Al tour 2025 degli Oasis mancano ancora diversi mesi, ma la febbre per la loro storica reunion non accenna a scendere. Un po’ l’effetto di un sogno che, per molti, sembrava impossibile, un po’gli strascichi delle polemiche per l’acquisto dei biglietti: il secondary ticketing, i prezzi dinamici e i siti di vendita completamente in tilt. Il popolo dei divi del britpop, in ogni caso, è pronto a cantare a squarciagola. E, mentre chi è riuscito ad accaparrarsi un tagliando lo custodisce gelosamente in attesa del concerto e gli appassionati rimasti a mani vuote continuano a sperare in qualche posto rimasto vacante (soprattutto per le date di Wembley), Liam Gallagher si diverte a rispondere alle domande e ai post dei fan su X.
“Buongiorno Liam, come ci si sente a essere il frontman nel ritorno degli Oasis?”, gli chiede qualcuno. Lui, diretto, risponde autocitandosi: “Biblical”. “È un po’ buffo come molti vecchi fan uomini degli Oasis siano disgustati dall’idea che i fan si scambino braccialetti dell’amicizia. La mia mascolinità non si sente minacciata da un braccialetto, scambiateli tutti con me”, scrive un altro. “È buffo che tu lo dica, visto che ho una serie di braccialetti dell’amicizia in uscita. Ho lavorato a questo progetto per molto tempo e non vedevo l’ora di condividerlo con voi ragazzi”, la replica dell’artista. I braccialetti dell’amicizia sono un oggetto culto tra i fan di Taylor Swift, quindi l’artista ha voluto così scatenare la sua ironia.
Il più piccolo dei Gallagher è ironico, tagliente. Ne ha una per tutti. “Ci sarà una band ad aprire gli spettacoli?”, la curiosità di un utente. “Purtroppo si”, afferma Liam. E ancora: “Ti getterai in mezzo alla folla?”, “Entrerò sul palco stile Gagnam Style, amico”; “Liam, ho ragione di credere che cerchi il tuo nome su Twitter e rispondi a tutto ciò che vedi solo perché te lo sei trovato davanti”, “Sono spiritualmente connesso e protetto”, commenta. “A volte devi semplicemente accettare che Liam non ti risponderà mai”, la provocazione di un’ammiratrice. “Sii fiduciosa”, la replica lapidaria del frontman.
Per il cantautore di Manchester, bazzicare su X è un modo per mostrarsi vicino ai propri fan. “È così carino e umile, ma i media lo fanno sembrare l’esatto opposto”, l’asserzione di un altro tra gli ammiratori. Replica pronta: “Vivo per noi, non per i media”. Liam si diverte. E non prende troppo sul serio ciò che scrive. “Sottovalutate Liam. Sappiamo tutti che ogni cosa era stata pianificata prima della formazione degli Oasis. È parte di un piano incredibile”, la teoria spiritosa di qualcuno. E il frontman sta al gioco: “Sto pianificando questa reunion da prima che nascesse la band”. Altri chiedono ancora: “Credi in Dio?”, “Lui, lei o loro credono in me, quindi una specie”; “Bellissimo il ritorno degli Oasis, ma c’è un anno prima dello show inaugurale. Che farai prima di allora?”, “Cose spirituali”.
L’umorismo prima di tutto. Ma talvolta (molto poco), la star britannica si riserva un pizzico di serietà. Di fronte a una domanda sui suoi possibili eccessi sul palco, rassicura tutti. “Sarò molto professionale e terrò duro fino alla fine del tour visto che il mio ruolo è il più duro. Dopo, farò uno schiuma party”. E gli attriti con Noel? “Non userò brutte parole per quel bellissimo, talentuoso giovane”.
Pace fatta e asce di guerra sepolte, sembrerebbe. Intanto, a intrattenere il suo pubblico, in trepidante attesa per il futuro tour, ci pensa sui social uno scatenato Liam Gallagher.
