“Risposta a Commisso? No, ho tanto rispetto. Ma l’Inter adempie a tutti i doveri e ai criteri finanziari ed economici che Federazione e UEFA impongono di rispettare”. Così, Giuseppe Marotta ha gelato le provocazioni lanciate da Rocco Commisso, presidente della Fiorentina. “Certe vittorie sono arrivate grazie a situazioni debitorie assurde che hanno portato i club quasi alla bancarotta e poi nelle mani di fondi per la mancata restituzione da parte delle proprietà dei prestiti ricevuti”, aveva detto il patron viola a La Gazzetta dello Sport. L’imprenditore non è nuovo a questo tipo di dichiarazioni. Accuse che Marotta, attuale presidente dell’Inter, ha voluto spegnere sul nascere senza dar troppa corda, sottolineando come il club abbia ottemperato a tutti i doveri imposti dagli organi del calcio con tempestività e serietà. Mentre, non si è fatta attendere risposta dell’ad corporate dei nerazzurri Alessandro Antonello: “L’Inter ha sempre rispettato le regole e continuerà farlo”.

Commisso: “Juve e Inter? Ecco cosa penso”
Rocco Commisso – come sempre – ne ha per tutti. L’imprenditore ha attaccato alcuni top club del campionato italiano. Tra cui Inter e Milan: “Mi chiedo ancora se chi ha vinto in certi anni poteva essere iscritto al campionato…Stavo per comprare il Milan poi è finito a mister Li e sapete come è finita. E Zhang? Non si sa più dov’è… Anche lui costretto a lasciare l’Inter, indebitata col fondo Oaktree“. E sulla Juventus: “Da Ronaldo in poi Exor in cinque anni ha dovuto mettere 900 milioni di euro per sistemare i bilanci, nonostante i ricavi annuali fossero superiori a 450 milioni, più del triplo di quelli della Fiorentina”.

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