“Non so se sono vecchia e non voglio saperlo. Continuo a vivere come meglio posso. Non posso piegarmi perché le mie ossa scricchiolano. È fastidioso, ma anche poco pratico. Non mi importa, ci sono persone messe peggio di me. Alcune persone hanno cose terribili. Io sono fortunata. Per di più, mi reggo in piedi”. Così Brigitte Bardot, favolosa quasi 90enne anche nel rispondere a Le Monde sulla vecchiaia che “si è insinuata” in lei “giorno dopo giorno”. Fascino da vendere anche adesso, non passa la vita a guardarsi allo specchio “per contare le rughe o i capelli bianchi” e in ogni caso, di rughe ne ha “poche” perché non usa “mai la crema antirughe”. Avete letto bene. Alla faccia dell’ossessione per la skincare, arriva Bardot e spariglia tutto. Molto tempo lo dedica ai suoi capelli, “li ho lunghi fino al sedere” – dice – ed “essenzialmente rimasti del loro colore, castano chiaro, con qualche mèche bianca“. Un metro e 50 di “straordinaria capigliatura” che lava “da sola nel lavandino del bagno: non mi provoca dolori, ma è un vero lavoro”.
Un passaggio sulla tanto agognata solitudine: “L’isolamento per me è una scelta, è un lusso. Il silenzio. Essere tranquilla, soltanto con poche persone. Avere la pace. Senza una folla scatenata attorno a sé. Senza essere messa in vetrina. La solitudine, così come io la volevo, è sempre stata il mio sogno“. Bardot dice di non volere mai più di quello che ha e racconta la sua giornata semplice, la colazione, la prima sigaretta, gli animali, il pranzo vegetariano e alle 18 addio al mondo: “non parlo più. Tutto quello che dico è quello che penso. Non ho mille cose da raccontare, anche se bisogna sempre tirarne fuori di più. Tutti vogliono sempre di più”.