Non una bella sorpresa quella con cui ha dovuto fare i conti Francesco Lollobrigida al rientro dalle vacanze, la scorsa settimana, quando l’attività del suo ministero ha ripreso a pieno ritmo. Migliaia di api sono sterminate da sciami di vespe orientali e calabroni. Gli alveari si trovavano sul tetto del ministero in via XX Settembre e facevano parte di un progetto che prevedeva la creazione di un apiario.

Brutte notizie per Lollobrigida – E’ il quotidiano Il Foglio, nel dare la notizia, a ricordare la parole di Lollobrigida in occasione della giornata mondiale delle api, lo scorso 20 maggio: “Tuteliamo le api. Per noi, per la natura, per le future generazioni”. “È come il simbolo del mio ministero”, aveva aggiunto il ministro mostrando un vasetto di miele ‘Masaf’. Qualcosa nel progetto – che sempre il Foglio ricorda essere stato “primo in Europa”– è andato storto e chi è salito sul tetto del dicastero lo deve aver percepito in modo chiaro. Tutte le api erano morte e attorno alle arnie ancora svolazzavano vespe e calabroni. La sorpresa è stata grande, come grande è stato l’imbarazzo del ministro nell’ordinare di sopprimere tutti i nuovi predatori ospiti del ministero. Non si sa quanti esemplari siano stati uccisi, si ipotizza siano circa 50mila.

Il silenzio di Lollo – Nessun commento dal ministro che, dall’annuncio della separazione da Arianna Meloni proprio al Foglio, è praticamente scomparso dai social e dalla scena pubblica. Il ministro sembra concentrato solo sul G7 dell’Agricoltura che Siracusa ospiterà dal 21 al 29 settembre, cui presente anche la premier Meloni, ma ora sulle piattaforme social rispuntano vecchi video dell”ex cognato d’Italia’ che vanta il progetto dell’alveare ministeriale ricorrendo anche a metafore su “come la politica debba dare l’esempio per essere operosa“.

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