“Ci tengo a sottolineare che non mi sento affatto offeso dalle scelte e dall’azione dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano che mi ha preceduto”. Così il neo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al suo debutto in Aula rispondendo al Question Time alla Camera dei Deputati in merito alle nomine che l’ex ministro ha firmato poco prima di dimettersi, cioè quelle su cui è montata la polemica relative ai componenti della commissione ministeriale per la concessione di contributi per progetti cinematografici.
Giuli però non nega un problema non da poco tra le nomine, ossia il mancato equilibrio di genere: “È mio intendimento intervenire su tale profilo, trattandosi di un criterio sulla composizione di esperti. Ricordo che il decreto non ha ancor perfezionato il proprio iter, è quindi suscettibile di integrazione, e verrà senz’altro modificato e arricchito secondo i canoni di autorevolezza professionale e scientifica che ne hanno ispirato l’origine”.