È morto all’età di 84 anni Luca Giurato. Il giornalista e conduttore Rai è venuto a mancare a causa di un infarto fulminante sul litorale romano. La moglie Daniela Vergara, sposata in seconde nozze, ha confermato: “Eravamo a Santa Marinella, per goderci l’ultimo scorcio di estate…”. Una vita trascorsa quasi esclusivamente a viale Mazzini, quella di Giurato, eccezion fatta per una partecipazione come concorrente a Let’s Dance su Canale 5 nel 2010. Entrato come cronista a Paese Sera da ventenne, Luca Giurato arriva in Rai nel 1986 alla direzione del giornale radio di Radio Rai, quindi è vicedirettore del Tg1 fino al 1990. Risale invece al 1992 la sua prima apparizione televisiva con la rassegna stampa all’interno di TgUno Notte.
La carriera da conduttore – Giornalista prestato all’intrattenimento, nel 1993 diventa il volto di Domenica In al fianco di Mara Venier. Presto diventa uno dei presentatori simbolo di Rai 1 grazie alle tante stagioni condotte di Unomattina accanto a colleghe come Livia Azzariti, Paola Saluzzi e Antonella Clerici. Tra i numerosi impegni professionali anche il sabato pomeriggio del primo canale con Italia che vai (stagione 2004-2005) e il ruolo di opinionista de L’isola dei famosi nel 2008.
Le gaffe più divertenti – Non bastasse il lungo elenco di programmi a cui ha preso parte, a rendere così popolare Luca Giurato è stata anche quella involontaria e innata vena comica dovuta alle gaffe e lapsus linguistici che tanti sorrisi hanno strappato negli anni ai telespettatori. Inciampi puntualmente ripresi dalla Gialappa’s Band a Mai dire gol e da Striscia la notizia: da “A pra foco”, a “Buongiollo al pubblico femminile e a quello maschile”, fino alla caduta del “mudo li Merlino”. E se si parla di caduta non si può non ricordare quella che vide protagonisti lo stesso Giurato e Mara Venier nel 1995: durante uno sfrenato ballo in diretta tv, la mancata presa del conduttore costò alla collega la rottura dei legamenti del ginocchio. Oggi Venier lo piange sui social: “Ciao Luca, ti ho voluto tanto tanto bene… per me un giorno molto triste”. Anche Antonella Clerici gli dedica un pensiero: “Ciao Luca… quante risate a Unomattina!”.
La visita al Fatto e il cordoglio della Rai – Nel 2015 Giurato aveva fatto visita alla redazione romana de Il Fatto Quotidiano e con l’autoironia che l’ha sempre contraddistinto aveva scherzato: “Lo dico da vecchio quasi rincojonito ma non tanto da non capire il perché fate il miglior giornale e sito d’Italia”. E proprio dai vertici Rai è arrivato il primo messaggio di cordoglio per la sua morte: “La scomparsa di Luca Giurato addolora profondamente tutta l’azienda che si stringe affettuosamente alla moglie Daniela e a tutti i suoi cari, con un sentimento di profonda riconoscenza – affermano l’ad e presidente Rai, Roberto Sergio, e il dg Giampaolo Rossi – Perché Luca Giurato è stato un giornalista che ha incarnato al meglio – basti ricordare Unomattina, ma non solo – l’essere volto e voce del servizio pubblico, entrando nelle case degli italiani quasi come uno ‘di famiglia’, con uno stile inconfondibile, sorridente e ‘accogliente’, accompagnato da altrettanto inconfondibili simpatia, leggerezza e ironia. Doti umane e professionali che restano patrimonio prezioso del servizio pubblico”.