Era stato arrestato con l’accusa di aver acquistato cocaina alle Olimpiadi di Parigi 2024. A distanza di qualche settimana, Tom Craig è stato squalificato e allontanato dai campi di hockey per 12 mesi. L’atleta australiano dovrà scontare metà della squalifica, non un anno intero. Infatti, i restanti sei mesi saranno sospesi “a condizione che vengano rispettati i requisiti di condotta e comportamento”.

Craig è stato dunque rilasciato senza accusa, ma gli è stato impartito un ammonimento dal giudice dopo che la polizia francese lo aveva arrestato per aver tentato di acquistare cocaina dopo la sconfitta della sua nazionale nei quarti di finale di hockey a Parigi. “Craig è tenuto a completare programmi di formazione e istruzione obbligatori come parte della sua sanzione”, si legge nella nota ufficiale di Hockey Australia. “Tom ha avuto accesso a tutti i servizi di supporto agli atleti previsti dal nostro programma e continuerà a farlo durante la sua sospensione. Il suo benessere rimane la nostra priorità.” Craig ha ammesso di aver “commesso un terribile errore” dopo il suo rilascio dalla custodia e si è scusato con la sua famiglia, i suoi amici e i suoi compagni della squadra olimpica australiana. La squalifica è entrata in vigore il 9 settembre: il 29enne dovrà dunque attendere il prossimo anno per poter essere reintegrato in Nazionale.

L’acquisto illegale a Parigi
Accusato di aver acquistato cocaina a Parigi e arrestato. Lo scorso mese d’agosto, durante le Olimpiadi di Parigi, Tom Craig si era procurato della droga nella capitale francese: l’emittente FranceInfo aveva riferito che l’atleta australiano era “stato arrestato nel quartiere settentrionale di Pigalle mentre (presumibilmente) era in possesso di circa un grammo di cocaina”. I procuratori dell’indagine, condotta dalla Brigata Narcotici della polizia di Parigi, avevano affermato che il 28enne era stato avvistato “ai piedi di un edificio nel nono arrondissement”, poco dopo la mezzanotte.

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