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Abusi sessuali contro la mascotte dell’Espanyol: condannato l’ex Celta Vigo Hugo Mallo

"Ha infilato le mani sotto il costume e le ha toccato il seno". Il calciatore condannato a 20 mesi di carcere: l'accaduto

Giudicato colpevole per abusi sessuali nei confronti della mascotte avversaria. Cinque anni dopo la denuncia, il post partita di EspanyolCelta Vigo è costato caro all’ex Hugo Mallo. Il calciatore è stato condannato a 20 mesi di carcere e dovrà pagare varie multe e danni morali. I fatti risalgono al 2019: secondo il tribunale di Barcellona e le testimonianze della vittima, Mallo – attualmente all’Aris Salonicco – ha palpeggiato la donna che lavorava come mascotte durante il saluto finale al centro del campo.

L’accaduto
Hugo Mallo era stato denunciato il 25 aprile 2019: all’epoca aveva negato tutto affermando, a sua volta, di aver salutato normalmente calciatori e mascotte. Il caso è stato poi rinviato (data la mancata archiviazione), fino agli aggiornamenti attuali della vicenda. Le videocamere dello Stage Front Stadium sembrano mostrare l’ex capitano indugiare in un abbraccio apparentemente stretto con la mascotte. “Quando Hugo Mallo è arrivato per salutare le mascotte, le ha dato la mano come si fa di solito, ma quando ha raggiunto la signora Ana, che in quel momento interpretava il ruolo della mascotte femmina, ha infilato le mani sotto il costume e le ha toccato il seno“, questi i dettagli forniti dalla prima testimonianza cinque anni fa. Il caso era stato etichettato come “violenza sessuale” per la prima volta nel maggio 2021, in seguito a un intervento della Nona Sezione del Tribunale provinciale di Barcellona. Il calciatore ha negato le accuse e, ora, i suoi rappresentanti potrebbero presentare ricorso contro la condanna.

La sentenza del tribunale
“L’imputato, con l’intenzione di soddisfare il suo spirito libidinoso e minare l’identità sessuale della vittima, ha messo le mani sotto le sue forme e le ha toccato il seno“, è quanto si legge nella sentenza del giudice del Tribunale penale 19 di Barcellona. Quest’ultimo ha condannato il calciatore a 20 mesi di carcere e con una multa di 7mila euro (di cui 1000 di risarcimento per danni morali).