Dopo un viaggio epico intorno al mondo durato nove mesi, la crociera “Ultimate World Cruise” della Royal Caribbean sta finalmente facendo ritorno al porto di Miami. Un’esperienza straordinaria che ha portato 650 passeggeri a circumnavigare il globo, visitando 60 Paesi diversi, al costo non indifferente di 55.000 – 105.000 euro. Tuttavia, ora che la fine dell’esperienza si avvicina, è tempo di tirare le somme: è così che si scopre che in realtà i passeggeri non hanno del tutto apprezzato questa avventura apparentemente interminabile. Dopo l’entusiasmo iniziale e l’eccitazione per le prime visite, con il passare delle settimane è subentrata infatti una certa fatica, con molti viaggiatori che non hanno esitato a bollare la crociera come “molto estenuante” e “confusa”.
Joe Martucci, intervistato da Usa Today, ha ammesso: “Niente può prepararti a nove mesi in mare, sono davvero pesanti”. Un altro passeggero, Brandee Lake, ha aggiunto: “Era tutto confuso. Non sapevamo dove eravamo ieri, non sapevamo dove saremmo andati domani“. Non solo: ad un certo punto, il lungo viaggio ha subito anche un arresto forzato a causa della morte di uno degli ospiti a bordo, deceduto durante la navigazione. D’altra parte, una crociera, pur offrendo l’opportunità unica di visitare diversi Paesi in un’unica soluzione, richiede una grande capacità di adattamento agli imprevisti e una forte predisposizione alla vita comunitaria a bordo. In ogni caso, la Royal Caribbean ha già programmato una seconda edizione della crociera “Ultimate World Cruise”. Chissà che non andrà meglio.