È uscita da Fratelli d’Italia perché in disaccordo con la linea politica tenuta da Giorgia Meloni sui diritti. Per il principale partito di governo è una defezione importante quella di Rachele Mussolini, figlia di Romano e dunque nipote di Benito. Consigliera comunale a Roma dal 2016, lascia Fdi e approderà a breve a Forza Italia. “Ci sarà un mio ingresso a brevissimo in FI. Sono tutti informati. Ringrazio Fdi per aver creduto in me e avermi sostenuta per due candidature, l’affetto e la stima rimangono ma per me è tempo di voltare pagina e approdare in un Partito che sento più vicino alla mia sensibilità moderata e centrista“, ha detto Mussolini, che alle ultime elezioni è stata la candidata più votata all’Assemblea capitolina con oltre 8mila preferenze.

Secondo il quotidiano Repubblica, la consigliera lascia Fdi perché in disaccordo con la linea politica tenuta da via della Scrofa sui diritti. Favorevole allo Ius Scholae (“Era la linea del mio partito fino a qualche anno fa”), ai diritti delle coppie Lgbtq, ha spesso criticato i saluti romani di alcuni suoi colleghi di partito (“Già a mio padre Romano non piacevano, poi io ho 50 anni e non mi è mai venuto in mente di farlo”), ma anche la fiamma nel simbolo di Fdi (“Io l’avrei già tolta“). Recentemente aveva stigmatizzato gli attacchi alla pugile algerina Imane Khelif, parlando di “una campagna denigratoria che non fa onore alla destra”. Uscendo da Fdi, dunque, Rachele segue le orme della sua sorrelastra Alessandra (figlia di Romano Mussolini e Maria Scicolone), che ormai vent’anni fa aveva lasciato Alleanza nazionale per approdare a Forza Italia. Anche Alessandra Mussolini, negli ultimi tempi, si è mostrata molto sensibile ad alcune tematiche sul fronte dei diritti, esprimendosi a favore del ddl Zan.

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