Helen Comin, una donna di 50 anni, vicentina, è stata stroncata da un arresto cardiaco dopo essere stata sottoposta a un intervento di chirurgia plastica al seno. Era stata operata in una clinica privata di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. Sul caso, è stata aperta un’inchiesta che vede indagati il chirurgo e l’anestesista.

L’arresto cardiaco in clinica – Helen viveva con la famiglia a Cittadella, in provincia di Padova ed era arrivata in clinica per sottoporsi all’intervento al seno lo scorso 5 settembre. Comin – che non soffriva di malattie croniche e non aveva avuto, in passato, patologie significative – aveva da tempo deciso di sottoporsi all’intervento e, uscita dalla sala operatoria, le cose sembravano essere andate per il meglio. Subito dopo l’operazione, però, era stata colpita da un arresto cardiaco che le aveva causato una grave ipossia al cervello ed era stata ricoverata d’urgenza presso l’ospedale San Giacomo di Castelfranco. Per la donna, madre di quattro figli, non c’è stato nulla da fare ed è morta dopo cinque giorni di coma.

L’ipotesi di omicidio colposo – La Procura di Treviso ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. La decisione del sostituto procuratore Giovanni Valmassoi di indagare il medico e l’anestesista che hanno operato la donna è un atto dovuto, dal momento che i due medici sono chiamati a nominare i consulenti di parte che parteciperanno all’autopsia prevista per il pomeriggio di oggi (13 settembre). L’esame è stato affidato a Claudio Terranova, anatomopatologo dell’università di Padova.

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