Trending News

“Commenti inaccettabili, ma basta, avete rotto!”: Melissa Satta furibonda, risponde agli insulti ricevuti per il suo ultimo look

L'ex Velina replica alle dure critiche ricevute per il completo indossato durate un evento benefico a Milano

Ennesima disavventura social per Melissa Satta. Ma questa volta la showgirl non ci sta e replica furiosamente alle decine di offese ricevute. La 38enne, infatti, ha sfilato, insieme al suo fidanzato Carlo Beretta, in un evento benefico di Milano, con indosso un completo bianco mannish dal taglio oversize firmato Stella McCatney. Proprio quest’ultimo sarebbe stato preso di mira dagli insulti degli haters.

“Quando una donna veste troppo sexy viene ricoperta di insulti o presa per una poco di buono. E il problema è perché mostri il corpo! Quando una donna si copre, si veste larga un po’ maschile, viene insultata perché senza stile e gusto… Quindi il problema diventa perché sei troppo coperta e poco femminile! E io mi chiedo. Ma noi donne, non siamo libere di vestirci come cavolo ci pare?! Chiedo soprattutto a tutti quelli che hanno voglia e tempo di stare su IG a criticare, insultare, violentare psicologicamente il prossimo”, replica l’ex velina nelle sue storie Instagram. Che poi aggiunge: “Sono fiera di come sono come donna, mamma, compagna. Fiera di essere una donna indipendente. Fiera delle scelte e decisioni che prendo ogni giorno per me e per mio figlio. E fiera delle responsabilità che affronto a testa alta”.

Infine, un attacco diretto agli haters: “E voi, bulli da tastiera, chi siete per sbarcare su IG e insultare la gente quotidianamente?! Io ho la fortuna di avere le spalle larghe come questa giacca, ma tante persone no e purtroppo vengono violentate dai vostri commenti inaccettabili! Ma basta, avete rotto!”. Commentando il suo ultimo post, inoltre, la 38enne conclude dicendo: “Ma la cattiveria di alcune persone? Io rimango senza parole. Spero davvero che nessuno lo faccia mai con voi o i vostri cari. Un conto è esprimere un parere in maniera educata… Un conto è sputare veleno e sentenze“.