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Dal pane e mortadella alla torta self-service: il menù casereccio delle nozze di Veronica Ferraro e Davide Simonetta scatena l’ironia del Web: “Sembra misero”

Il menù all'apparenza un po' scarno ha generato un'ondata di meme

Una location mozzafiato, invitati vip da tutto il mondo, due cantanti multi-platino che si esibiscono live. Il matrimonio di Veronica Ferraro e Davide Simonetta è stato bellissimo e incantevole. Almeno finché gli ospiti non si sono seduti a tavola.

Lì hanno potuto constatare quanto il menù fosse decisamente meno sfarzoso del contesto nuziale che ha preceduto la cena: pane e mortadella, pasta al pesto “semplice” (ci hanno tenuto a precisarlo), polpette al sugo e una torta condivisa tra tutti gli invitati.

Se l’intenzione di Ferraro e Simonetta era quella di diventare un meme, bene, ci sono riusciti in pieno. Perché gli utenti si sono scatenati in una specialissima competizione in cui vince il commento più simpatico. E a far partire la kermesse social sul miglior meme è stato proprio il menù, maliziosamente (forse sì, forse no) condiviso da un ignaro invitato. Un “al mio segnale scatenate l’inferno”, per dirla alla Russell Crowe.

A cominciare dalla prima portata, quella che solitamente si rivela essere la più ricca, l’antipasto, magari servito a buffet o, se si vuole essere più chic, con un finger food. Nulla di tutto questo. Ferraro e Simonetta hanno deliziato gli invitati con un laconico: pane e mortadella. In barba ai sofisticati scioglilingua extralinguistici della cucina gourmet, il ‘pane e mortazza’ tipicamente italiano, “patrimonio dell’Unesco”, suggerisce un utente, ha forse ispirato i due sposini. Se così non fosse, ha di sicuro ispirato un’altra utente che ha colto la palla al balzo per far sorridere chi scrollava annoiato il feed di X: “Veronica Ferraro al suo matrimonio:”, scrive repostando un’altra utente che mangiava un “paninazzo con mortadella”.

Ma è anche lo stesso menù, stampato e servito sui tavoli, a scatenare il mix tra indignazione e ironia con cui il web ha voluto omaggiare le nozze di Ferraro e Simonetta. Quattro portate, il già citato pane e mortadella, “La pasta di Veronica (pasta al pesto semplice), Le polpette di Davide, La torta di tutti”. Un menù casalingo, intimo, romantico. Be’, non per tutti, c’è chi lo vede piuttosto scarno e suggerisce un’aggiunta: “innanzitutto le polpette al sugo le ha inventate franceska pepe poi mi sembra un po’ misero potevi aggiungere il petto di pollo alla canalis”, sottolinea, divertita, un’utente.

Ma la portata più apprezzata dagli utenti (si spera anche dagli invitati) è stata il dolce. “La torta di tutti”, si legge sul menù. Quel che però non menzionava la carta era che per ottenere una fetta del dolce bisognava farsi spazio tra i famelici invitati: “Comunque se dovessero scoprire un nuovo virus che si sta diffondendo, io il paziente zero lo cercherei tra gli invitati che hanno mangiato la torta al matrimonio di Veronica Ferraro”, nota in effetti un utente. Anche se qualcun altro, forse con una vena meno ironica degli altri, ha criticato proprio la scelta dei due sposi: “ragazzi io capisco la semplicità ma questa non è semplicità ragazzi questo è proprio essere tirchi ed è pur sempre un matrimonio”, sottolinea un’utente piuttosto infastidita.

Nozze che, quindi, nel bene e nel male, hanno fatto discutere, scatenando un’ondata di meme e trend divertenti che sarebbe difficile riprenderli tutti. Per fortuna qualcuno ha voluto fare un riassunto: “Bsera cos’è quel matrimonio di Veronica col vestito di Aliexpress, i panini con la mortazza come antipasto, la torta che ti autoservi, ma poi chi si sposa di giovedì”. E c’è chi nota, giustamente: “Il fine settimana costa di più la location“. Sipario.