Di certo James Blunt non volerà con Ryanair per suonare in Irlanda. Il cantautore ha mandato al diavolo la compagnia aerea sui social in uno scontro che ha dell’incredibile. Tutto è iniziato quando Blunt, condividendo la locandina del tour in partenza a febbraio 2025, ha chiesto ai fan se avesse dovuto aggiungere una tappa anche a Dublino. Il suo pubblico chiaramente ha risposto con entusiasmo, ma in mezzo a tanta gioia c’è stata una inaspettata voce fuori dal coro. L’account ufficiale di Ryanair ha repostato il contenuto del cantante commentando con un secco “No”. Così, proprio tranchant. Ma perché? Che ha fatto di male James?
L’artista, il cui ultimo progetto di inediti è uscito a ottobre 2023, ha però deciso di rispondere per le rime e affrontare a muso duro la compagnia aerea. Qualche giorno più tardi, infatti, ha dato la notizia di una nuova data prevista per il 3 marzo a Dublino e ha scritto: “Fuck you, Ryanair”. Standing ovation per lui da parte degli ammiratori, che hanno commentato: “Adoro quando James Blunt diventa pungente”, “Come fan di James Blunt, non volerò più con questa compagnia se posso evitarla”. Qualcun altro ha osservato: “Stai parlando di una compagnia aerea che non è in grado di far arrivare i suoi voli in tempo e che ha posti che non possono ospitare qualcuno più alto di 1,60 m”.
James Blunt si sta preparando a celebrare i 20 anni dal suo disco d’esordio, Back to Bedlam, pubblicato nell’ottobre 2004. Un album che gli ha cambiato la vita grazie a hit come You’re Beautiful, High, Goodbye My Lover e Wisemen, canzoni che gli hanno permesso di costruire una carriera di successo. Ora è tempo di festeggiare quei primi passi mossi nell’industria discografica con un tour al via l’11 febbraio 2025 da Belfast e che prevede una tappa anche in Irlanda, con buona pace di Ryanair. La tournée toccherà pure l’Italia con una data il 22 febbraio alla Unipol Arena di Bologna.
Sarà questa l’occasione per riascoltare nella sua interezza il primo lavoro in studio di Blunt oltre ai brani che negli anni a seguire lo hanno proiettato nell’Olimpo dei cantautori più apprezzati del nuovo millennio.