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Lagarde replica alle accuse di Tajani ed Urso: “La Bce non è soggetta a pressioni politiche, come previsto dai trattati”

"La Bce non è soggetta a pressioni politiche, come previsto nei trattati"

Non si è fatta molto attendere la risposta della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde alle stoccate di alcuni esponenti del governo italiano. Dopo il taglio del costo del denaro di soli 0,25 punti deciso giovedì, i ministri Tajani ed Urso hanno infatti rimproverato una “mancanza di coraggio” della Bce. “La Banca centrale europea è un istituto indipendente”, “è chiaramente previsto nei trattati. Non siamo soggetti a pressioni politiche di alcun tipo“, ha affermato Lagarde nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo.

“Abbiamo una linea di base, esamineremo tutti i dati, abbiamo molti dati ed esercizi di proiezione, riceviamo anche dati intermedi e esaminiamo tutto e se c’è un cambiamento significativo rispetto alla linea di base lo valutiamo”, ha aggiunto la banchiera centrale interpellata sull’idea di alcuni governatori secondo cui ci vorrebbe un deterioramento significativo dell’economia per accelerare sulla riduzione del costo del denaro.

Qualche ora più tardi arriverà la contro replica di Tajani. “Io dico che lo 0.25% è un taglio troppo basso per favorire la crescita, perché il costo del denaro troppo alto impedisce alle imprese di poter essere competitive e di poter raccogliere prestiti per fare progetti impegnativi. Era più giusto tagliarla dello 0.50%. Ma non è un delitto di lesa maestà dire ‘io la penso diversamente. Questo non significa limitare l’indipendenza di un’istituzione”, ha detto il ministro degli Esteri.