Kamala Harris e Donald Trump? “Ambedue sono contro la vita, sia quello che butta via i migranti, sia quello che uccide i bambini“. Durante il volo Singapore-Roma, Papa Francesco interviene sulla campagna elettorale statunitense. Rispondendo alla domanda di una giornalista sul consiglio da dare a un elettore cattolico statunitense che deve decidere tra un candidato favorevole all’aborto e un altro che vorrebbe deportare 11 milioni di migranti, Bergoglio critica entrambi i candidati. “Nella moderna politica si dice in genere che non votare è brutto: non è buono – ha ammesso -, si deve votare e si deve scegliere il male minore“.
“Chi è il male minore, quella signora o quel signore? – ha chiesto su Harris e Trump – Ognuno in coscienza pensi e faccia la sua scelta“, ha aggiunto durante le dichiarazioni rilasciate alla stampa al termine del viaggio più lungo del suo pontificato. “Mandare via i migranti, non dare loro la capacità di lavorare, non dare ai migranti accoglienza è un peccato, è grave”, ha aggiunto il Papa rievocando la messa celebrata alla frontiera tra Messico e Stati Uniti: “C’erano tante scarpe di migranti che sono finiti male lì”. E “oggi c’è la corrente di migrazione dentro l’America Centrale, che tante volte è trattata come se fossero schiavi“. Per il Papa “la migrazione è un diritto, un diritto che è già nella Sacra Scrittura, nell’Antico Testamento”.
Per quanto riguarda invece l’aborto, “la scienza dice che a un mese dal concepimento ci sono tutti gli organi dell’essere umano, tutti. Fare un aborto è uccidere un essere umano. Non ti piace la parola? Ma è uccidere”. Secondo il Pontefice, “la Chiesa non è chiusa perché non permette l’aborto. La Chiesa non permette l’aborto perché uccidere è un assassinio“. E ha quindi ribadito: “Mandare via i migranti, non lasciarli sviluppare, non lasciar loro avere vita è una cosa brutta. È cattiveria. Mandare via un bambino dal seno della mamma è un assassinio, perché lì c’è vita. Su queste cose dobbiamo parlare chiaro”.