Cinema

“Recitare con chili di protesi mi ha fatto sentire libero. Non sono mai stato così felice in 25 anni di carriera”: Colin Farrell irriconoscibile in “The Penguin”

Così Colin Farrell ha commentato la sua nuova performance nei panni di Pengui, l’arcinemico di Batman, protagonista degli otto episodi di The Penguin

“Recitare con chili di protesi mi ha fatto sentire libero”. Così Colin Farrell ha commentato la sua nuova performance nei panni di Pengui, l’arcinemico di Batman, protagonista degli otto episodi di The Penguin, in onda dal 20 settembre in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, in contemporanea con gli Stati Uniti. “Mi rivedo e ricordo le riprese, la giornata sul set, ma non mi riconosco, ed è una sensazione piacevole, che mi regala oggettività”, ha spiegato l’attore.

Naso adunco, cicatrici sul viso, zoppia conclamata e ovviamente una quantità di grasso a formare una rotondità abnorme tra ventre e petto. “Interpretarlo mi ha dato un senso di libertà. I chili di protesi che avevo addosso, anziché impedirmi di recitare, mi hanno aiutato a entrare nel ruolo”, ha puntualizzato felice Farrell. L’attore ha voluto poi ricordare quando si è dovuto svegliare alle due di notte per realizzare una scena in cui il Pinguino viene legato ad una sedia. “Era per la scena in cui, nudo, vengo legato ad una sedia. Abbiamo dovuto ricoprire l’intero corpo di adipe e peli finti”.

Niente effetti speciali o IA, quindi: “Eravamo solo noi, gli artisti delle protesi e io, i primi ad arrivare e gli ultimi ad andarcene, quando di solito gli attori sono quelli nella bambagia, che fanno meno ore di tutti. Eppure ero felice come non mi è mai capitato in 25 anni di carriera”. Farrell aveva già vestito i panni del Pinguino nel film di Matt Reeves, The Batman (2022), mentre nel passato il Pinguino era stato interpretato al cinema da Danny De Vito e nella mitica serie tv degli anni sessanta da Burgess Meredith.