“Dopo lunghe analisi sono arrivate alla conclusione che non è ristrutturabile, o perlomeno a costi accessibili, e che quindi non considerano l’ipotesi San Siro come si era pensato negli ultimi mesi, fattibile”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala al termine dell’incontro svolto a Palazzo Marino con i vertici di Inter e Milan per discutere del futuro dello stadio San Siro. “L’accordo e l’unità di intenti delle due squadre sono molto forti ed è una cosa positiva. Le due squadre hanno fatto lunghe analisi di fattibilità tecnico ed economica rispetto all’ipotesi di ristrutturare San Siro, partendo dal progetto di WeBuild ma cercando di verificare le ipotesi realistica di ristrutturazione“. A differenza di come si era pensato negli ultimi mesi, l’attuale casa dei nerazzurri e rossoneri non verrà ristrutturata. “In caso dovremmo emettere un bando per mettere in vendita San Siro e le aree. Il vincolo rimane, ma può essere rimodulato. Alla città resterebbero due strutture. Credo nella sincerità dei club quando mi dicono che hanno lavorato a fondo sull’idea di conservare San Siro. Tempistiche? Difficile dirlo, l’agenzia delle entrate mi ha promesso una prima valutazione intorno alla prima metà di febbraio. Capisco i cittadini, la gente, i tifosi”. E sull’ipotesi abbattimento: “Potrebbe essere alleggerito, ma non abbattuto”.

Rispunta una vecchia ipotesi
L’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello e quello del Milan, Giorgio Furlani, nel corso del vertice a Milano, hanno rispolverato una vecchia proposta avanzata per la prima volta nel 2019. “La loro proposta é di tornare sull’idea di un nuovo stadio nell’area di San Siro“. E non solo: si è parlato anche del futuro dei nuovi stadi di Inter e Milan a Rozzano e San Donato: “Oggi, non posso chiedere garanzie di abbandono riguardo i progetti di San Donato e Rozzano. È un tema che porrò più avanti. È chiaro che se dovessero andare dritti sul nuovo stadio io pretenderò garanzie. A me mancano due anni, non è un tempo lunghissimo, quindi tutto andrebbe fatto rapidamente. Capisco il disorientamento dei tifosi, ma ora ci sono due proprietà solide. Spero sia l’ipotesi definitiva. La luce verde non c’è ancora”.

L’attacco di Barbara Berlusconi: “Una commedia all’italiana”
“La vicenda dello stadio è umiliante per una città come Milano simbolo di modernità, innovazione e che ha sempre precorso i tempi. Una commedia all’italiana vera e propria fatta appositamente per non decidere nulla”. Senza giri di parole, l’ex amministratore delegato rossonero Barbara Berlusconi ha commentato all’Ansa la decisione di Inter e Milan di ritenere San Siro non ristrutturabile. “Sono stati persi mesi per constatare l’ovvio: cioè il fatto che San Siro non è di fatto ristrutturabile, perché gli eventuali costi sono insostenibili e molto lontani dalla cifra che era stata presentata. Siamo tornati alla proposta del 2019. È sconfortante rilevare che, come nel gioco dell’oca, si torna sempre al punto di partenza”.

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