Televisione

“Sono tutti dei guardoni che vogliono spiare la vita sessuale, i peccatucci dei cosiddetti vip, se ne fottono della questione morale”: parla Asia Argento

Argento è nel cast fisso della seconda edizione di "Donne sull'orlo di una crisi di nervi", il programma condotto da Piero Chiambretti in onda su Rai3

Il MeToo? Non se ne può più, mi ha rotto le palle“, parola di Asia Argento. Dichiarazioni molto nette verso il movimento e i media dalla donna che fu considerata una delle prime promotrici, dopo aver accusato pubblicamente il produttore Harvey Weinstein di molestie e violenza sessuale: “Con il MeToo si voleva fermare un mostro, invece il mostro è diventato il movimento stesso. Parafrasando Hollywood: è partito tutto come un documentario di denuncia alla Michael Moore per poi trasformarsi in un filmetto erotico tipo ‘Proposta indecente’. E la colpa è dei media, sono loro i veri criminali di tutta questa storia, sì, perché invece di simpatizzare con le vittime come me, che hanno denunciato, hanno manipolato e distorto le nostre storie rovinando la vita di molte di noi“, ha continuato l’attrice.

Argento è nel cast fisso della seconda edizione di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi“, il programma condotto da Piero Chiambretti in onda su Rai3. È ai media che attribuisce molto colpe, anche l’aver strumentalizzato le accuse a lei rivolte dall’attore Jimmy Bennet, pur senza citarlo: “Perché? Per vendere qualche copia e fare più clic sul web? Proprio io sono stata trasformata da vittima a carnefice con un articolo di giornale che mi accusava, senza che ci fosse alcun procedimento giuridico nei miei confronti. Io ho perso il lavoro ma, cosa un po’ più grave, la mia reputazione è stata danneggiata. Il pubblico ha abboccato perché la gente adora indignarsi contro le accuse alla gente famosa. Perché in realtà loro se ne fottono della questione morale, sono tutti dei guardoni che vogliono spiare la vita sessuale, i peccatucci dei cosiddetti vip, perché questo le fa sentire delle persone migliori?”.

“Intanto questo tribunale mediatico della santa inquisizione viene usato dagli uomini per riaffermare il loro potere sulle donne, colpendole nei loro diritti. E infatti qual è la prima cosa che è stata messa in discussione negli Stati Uniti dopo il MeToo? È stato l’aborto, signori miei. È vero, mi indicano come quella che ha fatto partire questo movimento nel mondo, ma io non mi sento né una paladina né tantomeno una vittima. Però da questa storia ho imparato molto sul genere umano. Tanto da poter dire con furore biblico: ‘Chi non ha peccato, scagli la prima accusa!’ Ma contro se stesso!”, ha concluso Argento. La prima puntata dello show con Piero Chiambretti, che ha inserito nel cast fisso anche Alba Parietti e Rosita Celentano come “editorialiste”, è stata vista da 629.000 spettatori con il 4,1% di share.