Nuova notte di bombardamenti sulla Striscia di Gaza. “Decine di civili sono stati uccisi all’alba e altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano sulla città di Khan Yunis“, nel sud dell’enclave palestinese. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. “Fonti mediche – prosegue l’organo di informazione – hanno affermato che le forze di occupazione israeliane hanno preso di mira una tenda che ospitava sfollati nella zona di Al-Attar, provocando l’uccisione di decine di civili e il ferimento di altri”.

Tre civili, riporta ancora Wafa, sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti quando l’Idf “ha bombardato una tenda che ospitava gli sfollati nella zona di Mawasi, a ovest della città di Khan Yunis. L’agenzia riferisce anche che la protezione civile e gli equipaggi delle ambulanze hanno recuperato i corpi di dieci persone, tra cui quattro bambini e tre donne, dopo che i caccia dell’occupazione avevano bombardato la casa della famiglia Bustan nel quartiere di Tuffah, a est di Gaza Gity. E “un civile della famiglia Al-Omrani è stato ucciso in seguito al bombardamento da parte degli occupanti della casa della famiglia Al-Omrani in via Al-Muntar, a est della zona di Shuja’iyya nella città di Gaza, per la seconda volta, mentre altri abitanti delle case vicine sono rimasti feriti”.

Razzi, intanto, continuano a piovere sul nord di Israele. Nelle prime ore di oggi, almeno 55 ordigni lanciati dal sud del Libano sono stati intercettati dalle forze di difesa israeliani sui cieli dell’Alta Galilea, senza provocare vittime. I lanci, scrive il Jerusalem Post, sono stati raggruppati in due fasi: la prima, annunciata dal suono delle sirene alle 8.17 locali (le 07.17 italiane), di almeno 20 razzi, e una seconda di 35 intorno alle 9 (le 8 italiane). L’esercito ha annunciato che i caccia israeliani hanno colpito le basi di lancio di da cui sono partiti i razzi.

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