Dopo aver promesso il suo arrivo a Napoli con la sua pizzeria Crazy Pizza, Flavio Briatore dice la sua sull’iconico piatto della tradizione italiana conosciuto in tutto il mondo. E lo fa per tramite di Giuseppe Cruciani, conduttore del programma radiofonico La Zanzara, che fa ascoltare le parole dell’imprenditore nel corso della puntata del 12 settembre.
“La pizza non è solo per i napoletani, non l’hanno inventata i napoletani e non è solo per loro. La pizza è un patrimonio Unesco per tutti. Non è che se non è napoletana non è pizza“, dice l’imprenditore nell’audio fatto ascoltare da Cruciani. Briatore, poi, spiega la sua opinione su come gestire un prodotto tanto conosciuto come la pizza, soprattutto all’estero. “In Italia non abbiamo neanche valorizzato la pizza, non c’è un brand al di fuori di Crazy Pizza. È tutta gente che ha una pizzeria, due, tre pizzerie. Noi le nostre le stiamo esportando fuori dall’Italia – aggiunge l’imprenditore, che poi passa in rassegna le diverse tipologie di pizza -. C’è quella alta 2 centimetri come la napoletana, con quel cordone attorno, e quella sottile come la nostre. Quella alta non mi piace, sembra di avere un chewing gum“.
Le parole di Briatore, però, non sono piaciute molto allo chef Guido Mori, presente in studio, che ha criticato più volte la ricostruzione fatta dall’imprenditore: “Non si chiama cordone, ma cornicione, Briatore non sa una differenza tra una pizza e l’altra. Oltretutto è pieno di marchi di pizzerie napoletani all’estero. Perché gli ho detto di mettersela nel cu*o? Perché non è più pizza ma una presa in giro. Quella lì è una rappresentazione di qualche burino che vuole andare a mangiare in questi posti stilosi per pensare di essere ricco”, conclude Mori.