È stata una delle grandi muse e modelle al servizio degli stilisti più famosi del mondo, assieme a star del calibro di Linda Evangelista o Cindy Crawford. Gli anni d’oro della moda internazionale, indimenticabili. I 40 anni di carriera di Naomi Campbell vengono celebrati con una mostra al Victoria and Albert Museum di Londra “Naomi In Fashion”, fino al 6 aprile 2025. Durante una intervista con D di La Repubblica, l’icona della moda ha ricordato la famosa caduta sulla passerella di Vivienne Westwood nel 1993, a causa dei tacchi vertiginosi: “Quelle scarpe con plateau riflettono un lato di me, perché non importa quante volte possa cadere, mi rialzo sempre… E allo stesso tempo lo rendo memorabile. Ma, onestamente, scegliere un outfit che riassuma la mia carriera è come scegliere un figlio preferito. È impossibile! Ogni capo rappresenta un capitolo diverso della mia vita, un momento del mio percorso, Quindi quale rappresenta meglio chi sono? Tutti”.
Il discorso poi si sposta sull’affermazione in un mondo, come quella della moda, così difficile: “Essere una modella nera non è sempre stato facile. Non si dirle quante volte sono stata l’unico volto nero in sfilata, o peggio, non sono stata ingaggiata affatto solo per il colore della mia pelle. È stata dura e difficile, ma non ho mai smesso di lottare, di credere e di parlare. E sa cosa? Ho fatto la differenza. Oggi, le sfilate di moda iniziano ad essere più diversificate. Non si tratta più solo di modelle, ma anche dietro le quinte si nota una maggiore diversità. Stilisti, fotografi, truccatori. È bello da vedere, ma siamo realisti: non siamo ancora arrivati all’obbiettivo. Abbiamo bisogno di una vera uguaglianza a tutti i velli, dalla passerella alla sala riunioni”.