“Sono curioso di sapere se la parola d’ordine che i leader del centrodestra intendono continuare a utilizzare ancora sia quella della continuità dell’esperienza di governo di Toti. Quello che è emerso è che evidentemente esisteva un sistema di relazioni, messo alla base dell’impianto accusatorio, che in qualche modo ha distorto il funzionamento istituzionale, di cui Toti era il protagonista centrale, ma non l’unico, perché lo era il presidente dell’autorità portuale e dal punto di vista politico anche il sindaco di Genova”. Lo ha detto il deputato del Pd e candidato del centrosinistra in Liguria Andrea Orlando commentando la decisione di patteggiare la pena dell’ex Governatore Giovanni Toti. “Gli strumenti processuali c’erano tutti, il nostro ordinamento ne offre moltissimi: tre gradi di giudizio, un’udienza preliminare e la possibilità di ricorrere contro i provvedimenti in Cassazione. Se ha scelto il patteggiamento evidentemente non si sentiva così forte nella capacità di dimostrare l’infondatezza dell’accusa”.

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Toti si sente come Gesù: “Io vittima innocente. Portavo la croce sul Golgota e mi hanno abbandonato”

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