“È davvero incredibile come si vada avanti a perdere tempo nel parlare di questi fatterelli con tutte le tragedie che abbiamo, dalla crisi economica al debito di 3mila miliardi che dovremmo affrontare con le prossime manovre. Ma come si può perdere tempo a parlare di queste cose? Cerchiamo di avere un senso della misura. Non è possibile trovare le prime pagine dei giornali bloccate sulle vicende di Sangiuliano”. È lo sfogo del filosofo Massimo Cacciari, ospite di Otto e mezzo (La), sulla vicenda Sangiuliano-Boccia riguardo alla quale ha un fitto botta e risposta con la conduttrice Lilli Gruber.

“Fatterelli del genere sono già successi in passato – osserva Cacciari – e la qualità di questo ceto politico mi pare di giorno in giorno più evidente. Dopodiché l’idea che Sangiuliano possa aver rivelato chissà quale pericolosissimo segreto di Stato alla signorina (Maria Rossaria Boccia, ndr) fa crepare dal ridere. Cosa vuole che abbia detto questo Sangiuliano alla signorina? Che pericoli vuole che corrano le istituzioni per queste vicenduole?“.

Alle critiche di Cacciari sull’eccessiva attenzione dedicata dai giornali al caso, Gruber ribatte: “Bisogna ricordare che hanno fatto tutto loro, i giornali raccontano quello che accade nella politica”. E chiede al suo ospite se l’ex ministro della Cultura abbia fatto bene a dimettersi.
“Sì, in questo mare di caccarella ha fatto bene – risponde il filosofo – Ma ripeto: quali segreti di Stato vuole che abbia rivelato Sangiuliano?”

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