Il club bianconero per lui ha studiato un ruolo diverso da quello solitamente ricoperto dagli ex calciatori
Tecnicamente sarà “Head of Football Institutional Relations“: con questa nuova veste Giorgio Chiellini torna alla Juventus. Pilastro della difesa, capitano, 561 presenze e nove scudetti vinti: la storia d’amore tra Chiellini e il bianconero non poteva finire dopo il suo addio nell’estate 2022. L’ex difensore aveva fin da sempre pianificato questo destino: dal campo alla scrivania, per mettersi di nuovo al servizio del mondo Juve. Che per lui ha studiato un ruolo diverso da quello solitamente ricoperto dagli ex calciatori. Una posizione vicina all’amministratore delegato Maurizio Scanavino, più dedita al ramo aziendale del club che a quello legato al campo.
“Giorgio Chiellini non ha mai smesso di essere bianconero: nel cuore, nell’anima, nei valori che ha sempre interpretato, in campo e fuori”, si legge nella nota della Juventus che ha annunciato il suo ritorno. Chiellini, si legge, inizierà “un percorso manageriale, che lo vedrà impegnato nel rappresentare il club nelle relazioni con le istituzioni calcistiche nazionali e internazionali. Questo ruolo si sposa perfettamente con la formazione che Giorgio ha acquisito nel suo ambito accademico, ma ovviamente anche con la sua figura di uomo, calciatore, capitano e leggenda bianconera”, spiega il comunicato bianconero.
Non va infatti dimenticata la laurea di Chiellini in economia e commercio, conseguita nel 2010 all’Università degli Studi di Torino. Ma anche, nel 2017, la laurea magistrale in business administration. Insomma, il capitano della Nazionale che vinse gli Europei nel 2021 ha una formazione diversa da quella di altri ex calciatori. Ed è per questo che la Juventus per lui non vuole un ruolo alla Zlatan Ibrahimovic, ma nemmeno alla Pavel Nedved, per citare l’ultimo ex calciatore bianconero che ha avuto ruoli importanti in società. Chiellini quindi non si occuperà di calciomercato o dei rapporti tra allenatori, gruppo squadra e dirigenza. Rimarrà lontano dall’area sportiva, per entrare al fianco dell’ad Scanavino in altri aspetti di un club: si occuperà molto più di finance e risorse umane, così come di aspetti legali. Mentre, almeno inizialmente, il suo compito principale sarà appunto diventare il volto della Juventus nel dialogo con i vertici del pallone, in Italia e in Europa.