Donald Trump è al sicuro dopo che uno degli agenti a sua protezione ha aperto il fuoco contro un uomo, presso il campo da golf a West Palm Beach, in Florida, in cui l’ex presidente stava giocando. Trump è stato quindi portato in salvo dai servizi segreti. L’agente ha sparato verso un uomo che era stato visto con quella che poteva essere una pistola. Non è ancora chiaro se l’uomo si trovasse sul percorso del campo o nelle vicinanze. La persona è poi scappata a bordo di un suv ma è stata fermata e arrestata poco dopo dalla polizia locale.

La Cnn afferma che “I funzionari ritengono che i colpi esplosi al Trump International Golf Club fossero diretti all’ex presidente Trump”. Ipotesi più tardi confermata anche dall’Fbi che parla di ‘tentato assassinio’ ai danni dell’ ex presidente. Le autorità hanno rinvenuto nell’area del golf club uno zaino, un’arma semiautomatica AK-47 e una telecamera Go-Pro, riporta ancora, la Cnn citando alcune fonti.

Il procuratore generale Merrick Garland è stato informato sull’incidente di sicurezza, ha dichiarato Dena Iverson, portavoce del Dipartimento di Giustizia Usa, spiegando che Garland sta monitorando la situazione e riceve aggiornamenti regolari in seguito all’incidente di sicurezza al Trump International Golf Club.

Informati dell’accaduto anche il presidente statunitense e la vicepresidente Joe Biden e Kamala Harris che si sono detti “sollevati” dall’aver appreso che Trump è illeso e al sicuro. “Sono stata informata dei colpi di arma da fuoco vicino a Donald Trump e sono lieta che stia bene. La violenza non ha posto in America”, ha detto poi Harris.

“Ho appena parlato con il presidente Trump. È una delle persone più forti che abbia mai conosciuto. È di buon umore ed è più determinato che mai a salvare il nostro Paese”. Lo scrive su X il senatore repubblicano Lindsey Graham.

Lo scorso 13 luglio, durante un comizio in Pennsylvania, l’ex presidente era rimasto leggermente ferito nel corso di un tentativo di ucciderlo. Diversi colpi di fucile erano stati sparati dal 20enne Thomas Matthew Crooks. L’attentatore, che è stato ucciso, aveva usato un Ar15, il modello di fucile semiautomatico più utilizzato negli Stati Uniti, anche nelle stragi di massa che si sono verificate nel Paese.

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