“Noi abbiamo affidato a una proprietà privata l’interesse pubblico generale che era di avere un settore dell’automotive che abbiamo sostanzialmente ceduto agli interessi di una famiglia che ha fatto gli interessi propri, ha scelto la finanziarizzazione al posto degli investimenti di industria”. Così il segretario Fiom, Michele De Palma, in una diretta riservata agli abbonati al canale YouTube del Fatto Quotidiano commentando la crisi del settore dell’auto in Italia anche dopo i recenti sviluppi legati ha Stellantis. Quella famiglia (gli Elkann ndr.), ha spiegato ancora “ha scelto una strada che ha portato alla situazione in cui siamo oggi, cioè passare dalla possibilità di produrre 2 milioni di auto in Italia a quest’anno in cui rischiamo di produrre meno di 400mila, con un impatto domino drammatico sulle lavoratrici e i lavoratori”. L’unico interesse che stanno coltivando l’amministratore delegato Carlo Tavares “e le varie famiglie che gestiscono Stellantis – ha concluso De Palma – è la rendita finanziaria” e non “gli investimenti d’impresa“.