Il soporifero pareggio di Empoli deve far comunque sorridere la Juventus e Thiago Motta. Il motivo è semplice ed è giustificato da un dato: dopo quattro giornate, i bianconeri sono la migliore difesa nei top 5 campionati europei. 0 gol subiti in 360′. E se si vuole entrare nello specifico, l’occasione avuta da Gyasi al 95′ è stato forse l’unico vero pericolo della stagione (fino ad ora). Di Gregorio e Perin spettatori non paganti e guantoni ancora puliti. La statistica è sicuramente una sorpresa, ma per chi conosce Thiago Motta sa che è frutto di un lavoro già visto nel recente passato.

Motta e il reparto difensivo: Bologna insegna
Sorprende il dato ma non la sostanza. Thiago Motta riparte, o meglio, continua da dove aveva lasciato. Se c’è un filo rosso che collega l’esperienza di Bologna alla nuova realtà di Torino, non può che essere la fase difensiva. Perché l’allenatore italo-brasiliano non è solo “bel gioco” e innovazione. La storica qualificazione in Champions League dei rossoblù ha un minimo comune denominatore: la linea a 4. E se il Bologna ha avuto la terza miglior difesa dell’ultimo campionato (32 gol subiti, dopo Inter e Juventus) non è un caso. Poche idee, ma semplici. Come del resto, lo è il gioco del calcio.

Gatti-Bremer, un muro invulnerabile
La fascia da capitano lo ha indubbiamente responsabilizzato e caricato. Ad oggi, Federico Gatti è un difensore da Nazionale. Le brutte abitudini e i vizi delle scorse stagioni sembrano essere un lontano ricordo: nel posto giusto, al momento giusto. Nervosismo e frenesia non gli appartengono più: la crescita è stata sicuramente notevole. Merito del suo compagno di reparto Bremer che ha dimostrato come si possa fare la differenza anche in un sistema di gioco che non sia a 3. Se non è tra i migliori in Europa, poco gli manca. Di fianco alla coppia collaudata (e per ora invalicabile), ci sono poi i terzini: tante opzioni e altrettante certezze. Cambiano i giocatori ma non il risultato: vedi Kalulu alla 1′ da titolare e Cambiaso, forse il vero top player di questa squadra. Savona e Cabal non hanno deluso le attese e non sono state delle semplici comparse. Il mantra è sempre lo stesso “gioca chi merita”.

Dopo un calciomercato da protagonista, le aspettative nella fase offensiva sono ben altre. Inserire quattro nuovi titolari non è semplice e al Castellani si è visto. Per questo, i bianconeri ripartono dalle loro certezze difensive, e per ora Motta ha fatto jackpot a credere in questo. Perché, alla lunga, sono le difese a far vincere le partite (e i campionati). I gol, lo spettacolo e il bel gioco arriveranno.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Successivo

Juventus, il bilancio resta in perdita strutturale: taglia i costi, ma poi prende Koopmeiners. Se va male? Paga mamma Exor

next