Sono bastati uno striscione “A caccia di pecore” e il belare dei tifosi partenopei (oltre alle bandierine con la scritta “Bee”) per accendere il clima di ostilità tra le curve di Cagliari e Napoli che ha provocato un’interruzione di gioco di 7 minuti durante la partita. All’Unipol Domus sono volate bottigliette, fumogeni e bombe carta da un settore all’altro. Al 26′ del primo tempo, l’arbitro La Penna è stato costretto a interrompere il gioco per diversi minuti: a cercare di calmare gli animi ci hanno pensato anche il capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo – che pochi minuti prima aveva segnato il gol del vantaggio – e il team manager Gabriele Oriali. Poi il match è ripreso regolarmente e la squadra di Antonio Conte ha vinto con il risultato netto di 0-4 grazie alle reti di Kvaratskhelia, Lukaku e Buongiorno: terza vittoria consecutiva e primo posto in Serie A.
Scontri Cagliari-Napoli, ferito uno steward: le sue condizioni
Una situazione degenerata in poco tempo che ha provocato un ferito. Secondo quanto riportato da Ansa, infatti, uno steward del Cagliari – che era in servizio in Curva Sud – è rimasto ferito in seguito ad una colluttazione con un tifoso di casa che, per cercare di intimidire il settore ospiti, ha tentato di raggiungerlo con un’asta in mano. Fortunatamente, non ci sono conseguenze gravi.