Anche da tifoso e compagno di squadra, Jannik Sinner si è rivelato essere il numero 1 al mondo. Nonostante il forfait alla prima fase per “scelta condivisa con lo staff e per il bene della squadra”, l’altoatesino non ha fatto mancare il suo supporto al team italiano impegnato a Bologna per la Coppa Davis. Dopo il successo newyorkese agli Us Open, Sinner si è preso qualche giorno di riposo prima di volare in Italia e seguire da bordocampo la partita (vinta)contro l’Olanda. Seppur senza una racchetta tra le mani – tra risate, battute e l’incontenibile esultanza a bordo campo – Sinner ha dato il meglio di sé.

Esultanza incontenibile
Sinner non gioca, ma in tribuna esulta più di quando vince uno Slam. Un susseguirsi di emozioni: la tensione, lo sguardo (da destra a sinistra) impaziente e poi l’esultanza rabbiosa. Come un qualsiasi tifoso sugli spalti che sorride per il suo idolo.

L’ironia dietro le quinte
“Eravamo tutti lì quando ci siamo qualificati. Infatti ho detto: ‘Mangio gratis e me ne vado‘”. Arrivato con ritardo giustificato, Sinner si è potuto godere la qualificazione dei suoi compagni di squadra. In vesti differenti ma, almeno, mangiando gratis. Come ci tiene a sottolineare con una battuta.

Il siparietto con Berrettini
Dopo il caso Clostebol, il rapporto di amicizia (e di rispetto) tra Berrettini e Sinner si è notevolmente solidificato. Oltre le parole, lo dimostrano anche i fatti e i simpatici siparietti tra i due. A suon di scherzi e risate. Prossimo appuntamento con i quarti di finale della Coppa Davis (dal 19 al 21 novembre) a Malaga. E questa volta Sinner ci sarà, anche in campo.

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