“Mi aspettavo di sentire riferimenti a studi, approfondimenti, alla cultura pedagogica, e invece sto ascoltando una retorica conservatrice e un vuoto rispetto al ruolo della scuola e dell’educazione”. Con queste parole Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi-Sinistra ha introdotto il proprio intervento contro la riforma del voto di condotta voluta dal governo. “Il ministro Valditara” ha detto la deputata, “è ossessionato dal Sessantotto, lo cita sempre, e secondo lui è la causa di tutti i mali della scuola. La verità è che la sua idea d’istruzione rischia di portarci indietro di un secolo“. Con la riforma del centrodestra spariranno i giudizi sintetici della scuola primaria e verranno reintrodotti le valutazioni in decimi; nella scuola secondaria di secondo grado il voto in condotta inferiore a sei decreterà la bocciatura (pari a sei la discussione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale).