Spuntano sulla spazzola, sul cuscino, sull’elastico, per non parlare del piatto della doccia: i capelli sembrano cadere in maniera incontrollata in questo periodo. “In autunno cadono le foglie e cadono i capelli”, dicevano le nostre nonne per rassicurarci. Abbiamo chiesto a uno specialista in tricologia se è vero e come rispondere alla caduta dei capelli dopo l’estate.
I capelli cadono di più in autunno?
C’è una correlazione tra la caduta dei capelli e il cambio di stagione, spiega il dottor Francesco Tassone, specialista in Dermatologia, Venereologia e Tricologia presso Policlinico Gemelli: “L’anno scorso è venuto fuori uno studio che suggerisce che il 22 di agosto sia il giorno dell’anno in media in cui cadono più capelli. Per tutta l’estate i capelli crescono in maniera più rapida grazie alle alte temperature che influiscono sul follicolo. Tra settembre e ottobre, invece, c’è un ‘reset’ di questa crescita e assistiamo a una sincronizzazione di più capelli che cadono insieme”. Niente panico, quindi, se qualche capello in più rimane sulla spazzola: “Ovviamente non è mai una caduta definitiva: in questi casi è semplicemente un ricambio accelerato dei capelli che avviene dall’interno, non dall’esterno”.
In media, spiega il tricologo, la caduta fisiologica quotidiana si aggira tra i 60 e gli 80 capelli, ma in questo periodo può anche aumentare. Ma quand’è che dobbiamo preoccuparci? “Se da un giorno all’altro mi accorgo che sto perdendo il doppio dei capelli o comunque più di 100 capelli, e la cosa si prolunga per un certo periodo, è il caso di prendere in considerazione l’idea di rivolgersi a un dermatologo”.
Lavarsi i capelli fa cadere i capelli?
Sfatiamo un mito: il numero degli shampoo settimanali non c’entra nulla. Se state riducendo la frequenza dei lavaggi per evitare di perdere più capelli (o se TikTok vi ha suggerito di farlo) sappiate che non cambierà nulla. “Per dimostrarlo, ai miei pazienti consiglio il cosiddetto Wash Test: si lavano i capelli per cinque giorni consecutivi e si tappa il lavandino per vedere quanti capelli effettivamente rimangono”. Il quinto giorno non dovrebbero più rimanerne. “È un metodo un po’ casereccio, però abbastanza valido”. Il dermatologo sottolinea che i capelli che cadono sono “già caduti”, cioè si sono già staccati dal follicolo: semplicemente vengono portati via dal cuoio capelluto. Evitare di lavarli o di pettinarli, quindi, non cambierà il loro ciclo di vita. Anzi: si accumuleranno sul cuoio capelluto e al prossimo lavaggio sembrerà che ne siano caduti tantissimi. “Ai pazienti faccio sempre l’esempio delle acrobate del circo, che si appendono dalla treccia – spiega il dermatologo – quando i capelli sono in fase anagen (cioè di crescita, ndr) non li puoi strappare neanche in maniera violenta. Invece i capelli in fase telogen sono già venuti via, quindi semplicemente li ‘trasportiamo’ dal cuoio capelluto al lavandino”.
Dieta e integratori per la salute dei capelli
Molte persone, in questo periodo, si rivolgono agli integratori: “Se la caduta è stagionale, e si ripete ogni anno in questo periodo, ci si può far consigliare un integratore dal farmacista. Se invece sospetto qualcos’altro oppure è una cosa che non mi è mai successa è sempre meglio rivolgersi prima a uno specialista perché può esserci sotto un’eventuale carenza, per esempio di ferro, che spesso non viene indagata – prosegue il dottor Tassone – finché la ferritina rimane a un valore basso i capelli continueranno a cadere, anche se prendiamo integratori per la chioma”.
Anche ciò che mangiamo può giocare un ruolo importante nella salute dei capelli: “Una dieta povera di ferro, di zinco, di minerali o di vitamine influenza negativamente la crescita del capello. Quindi possiamo avere un aiuto dagli spinaci, da frutta e verdura in generale, e dalla carne rossa”. L’autunno, per molti, è la stagione dedicata al ritorno alle buone abitudini e alla cura di sé dopo le vacanze. È anche l’occasione per fare un check sulla salute della chioma e coccolarla un po’ dopo le stress estivo causato da sole, salsedine, cloro e styling selvaggi. Con un consiglio: se siete preoccupati dalla quantità di capelli che trovate ogni mattina sul cuscino, prima di affidarvi ai rimedi fai-da-te di TikTok parlatene con un medico. Sicuramente ci sono soluzioni più efficaci che far bollire il rosmarino.
I prodotti consigliati da FQ Magazine per coccolare i capelli dopo l’estate
Shampoo senza siliconi – Dr. Hauschka
Una buona cura dei capelli parte dalla detersione. Lo shampoo Dr. Hauschka, con olio di nocciolo di albicocca e piante officinali, detergere, idrata e rinforza la chioma, preparandola a ricevere i successivi trattamenti.
Olio Monoi Notte Riparatore al Fiore di Loto Bianco di Christophe Robin
Dopo settimane di sole intenso, bagni al mare e tuffi in piscina i capelli possono risultare più crespi, secchi e fragili. Per ripristinare la fibra capillare, una volta a settimana ci si può concedere un bagno d’olio nutriente, da applicare prima dello shampoo. Grazie agli oli essenziali di lavanda francese e legno di cedro sembrerà di essere in una spa.
Vanilla Elixir Siero di Repairing Hair Serum di Pomelo
Un trattamento SOS per i capelli sciupati da sole, sale e salsedine: l’olio alla vaniglia di Pomelo, profumatissimo, assicura un’intensa idratazione e lucentezza grazie a una combinazione di vitamina E, olio di argan e rosa canina.
Maschera Masque Reconstituant di Kérastase
Shampoo fatto, e ora? Chi ha capelli indeboliti con tendenza alla caduta e alla rottura, e nota che molti capelli restano sulla spazzola, può provare la maschera ricostituente di Kerastase. Nutriente ma leggera, uso dopo uso ripara i danni e dona un aspetto sano, morbido e lucente.
Siero Fortificante Termoprotettore di Yves Rocher
Dopo aver lasciato asciugare i capelli all’aria per tutta l’estate, si torna a usare il phon e la piastra. Sempre, però, proteggendo i capelli da rotture e doppie punte. Il siero di Yves Rocher protegge la fibra del capello dal calore fino a 230°C.