A poche ore dal fermo di un uomo armato dove Donald Trump stava giocando a golf, l’ex presidente candidato alla casa Bianca su Truth e in una mail inviata alla sua campagna commenta con ironia e ringrazia tutti: “La mia determinazione è solo più forte dopo un altro attentato alla mia via. Il 5 novembre renderemo l’America ancora grande. È’ stata sicuramente una giornata interessante!”. Sul suo social il miliardario ha ringraziato “il Secret Service, lo sceriffo Ric Bradshaw e il suo ufficio di coraggiosi e devoti patrioti, e tutte le forze dell’ordine, per l’incredibile lavoro svolto oggi alla Trump International nel tenermi, come 45esimo presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali, al sicuro”. Trump ha quindi detto che “il lavoro svolto oggi è stato assolutamente straordinario. Sono molto orgoglioso di essere americano. “Quando sei ‘hot’ (popolare, ndr) i delinquenti ti sparano davvero… e cercano di colpirti da ogni angolazione! Non lasciare mai che quei bastardi ti buttino giù”.

Biden e Harris – “Sono sollevato che l’ex presidente sia illeso. C’è un’indagine attiva su questo incidente mentre le forze dell’ordine raccolgono maggiori dettagli su quanto accaduto” scrive su X il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che è stato ”stato informato dal mio team su ciò che le forze dell’ordine federali stanno indagando come possibile tentativo di assassinio dell’ex presidente Trump”. Ricordando di aver “detto più volte” che “nel nostro Paese non c’è posto per la violenza politica o per qualsiasi forma di violenza”, Biden ha spiegato di aver “incaricato il mio team di continuare a garantire che il Secret Service abbia tutte le risorse, le capacità e le misure di protezione necessarie per garantire la continua sicurezza dell’ex Presidente”. Biden ha quindi affermato che “un sospettato è in custodia e mi congratulo con il lavoro del Secret Service e dei loro partner delle forze dell’ordine per la loro vigilanza e i loro sforzi per mantenere al sicuro l’ex presidente e le persone intorno a lui”.

La vicepresidente Usa e candidata dem alla Casa Binaca, Kamala Harris, ha dichiarato di essere “turbata” e di condannare la “violenza politica”. “Sono profondamente turbato dal possibile tentativo di assassinio dell’ex presidente Trump”, ha affermato dicendo di voler “essere chiara: condanno la violenza politica. Dobbiamo tutti fare la nostra parte per garantire che questo incidente non porti ad altra violenza”. In una nota rilasciata dalla Casa Bianca, Harris ha detto di essere ”grata che l’ex presidente Trump sia al sicuro. Mi congratulo con il Secret service statunitensi e i partner delle forze dell’ordine per la loro vigilanza”. Harris ha quindi aggiunto che, “come ha affermato il presidente Biden, la nostra Amministrazione garantirà che il secret Service abbia tutte le risorse, le capacità e le misure di protezione necessarie per svolgere la loro missione critica”.

Il secondo tentativo – Quello di ieri, anche se in misura e grandezza nettamente inferiore rispetto a Butler dove Trump invece lo scorso luglio fu ferito. è il secondo tentato assassinio in due mesi. L’allarme è scattato intorno alle 13.30. Trump stava giocando a golf al suo club di West Palm Beach: era fra la quinta e la sesta buca quando un agente del Secret Service che lo precedeva ha individuato la canna di un fucile che sbucava dalla recinzione ed è intervenuto aprendo il fuoco, mettendo in fuga l’uomo armato. I suoi colleghi, nel frattempo, hanno messo al sicuro Trump: si sono avventati su di lui e lo hanno coperto, protetti anche da cecchini con i treppiedi. L’ex presidente è stato poi allontanato su una golf car, prima di rientrare a Mar-a-Lago con una scorta rafforzata.

Un testimone nelle vicinanze ha visto il sospettato scappare dai cespugli ed è riuscito a scattare foto dell’auto su cui è fuggito, una Nissan Nera, e della targa. Consegnate le immagini alla polizia, gli agenti sono riusciti a individuarlo e fermarlo: quando lo hanno bloccato non era armato ed era calmo, senza mostrare grandi emozioni. Il testimone lo ha identificato e arrestat. Fra i cespugli la polizia ha trovato uno zaino, una telecamera GoPro e un fucile stile Ak-47 con il mirino, un semiautomatico che rendeva Trump ‘vicino’ al pericolo nonostante fosse in realtà fra i 270 e i 400 metri di distanza.

Il tentato omicidio a Butler scatenò una bufera sul Secret Service, costringendo la direttrice a dimettersi. In questa occasione, gli agenti a seguito di Trump hanno reagito prontamente evitando il peggio a 51 giorni da elezioni che saranno decise da qualche migliaio di voti. Mentre il voto anticipato inizia in alcuni Stati, i toni della campagna si sono accesi, con i due candidati che non si stanno risparmiando attacchi pesanti da quando sono saliti sul palco di Abc per il loro primo, e forse ultimo dibattito.

Chi è l’attentatore – L’uomo armato che ha tentato di sparare a Trump è stato identificato come Ryan Wesley Routh, 58 anni. Il suo account LinkedIn rivela che ha frequentato la North Carolina Agricultural and Technical State University e che si è trasferito alle Hawaii nel 2018. Routh era stato intervistato dal New York Times nel 2022 e poi dall’Afp a Kiev perché era stato in Ucraina perché voleva combattere a fianco degli ucraini contro il “terrorista Putin”, ma per i 56 anni non fu accettato. “Sono determinato a volare a Cracovia e poi andare al confine con l’Ucraina come volontario per combattere e morire…Posso essere da esempio. Dobbiamo vincere“, scrisse sul suo account su X nel marzo del 2022, poco dopo l’invasione russa, scrive il New York Times, che per l’occasione lo intervistò. Alla France Presse che lo intervistò a Kiev durante una manifestazione nell’aprile del 2022, Routh dichiarò: “Putin è un terrorista e deve essere eliminato. C’è bisogno che tutti, in tutto il mondo, lascino quello che stanno facendo e vengano qui, ora”.

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