L’Italia che arriva alle finali di Coppa Davis ha un problema di abbondanza. Quando dal 19 al 24 novembre sul veloce indoor di Malaga si disputerà la Final Eight, il capitano Filippo Volandri avrà già preso una prima dolorosa decisione: chi lasciare a casa. Se dovesse essere confermata la coppia di doppio Simone BolelliAndrea Vavassori, ad esempio, potrebbero non trovare spazio Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli, che pure sono stati decisivi per vincere il girone all’Unipol Arena di Bologna. Infatti, salvo sorprese o infortuni, i tre singolaristi saranno Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini. E qui sorgerà il secondo grande dilemma per Volandri: chi far giocare? Su questo aspetto Adriano Panatta non ha dubbi.

I problemi di abbondanza dell’Italia in Coppa Davis sono il segno tangibile della bontà di tutto il movimento del tennis azzurro, che negli ultimi anni non ha prodotto solo il numero 1 al mondo, bensì una schiera di ottimi giovani giocatori. I risultati si sono visti proprio a Bologna: tre vittorie su tre nonostante le assenze di Sinner e Musetti. “È stata una settimana molto positiva, questi ragazzi sono veramente bravi, si impegnano e sono molto uniti. Il movimento del nostro tennis è in grande salute, una bella fotografia per lo sport italiano”, ha commentato appunto Adriano Panatta alla Domenica Sportiva su Rai1.

Il grande ex del tennis italiano, protagonista della prima Coppa Davis vinta nel 1976, sottolinea anche il gesto fatto da Sinner: “È un ragazzo come si deve ed è stato importante che fosse lì in panchina specialmente quando ha giocato Berrettini”. E qui il ragionamento di Panatta prosegue: “Loro due – Sinner e Berrettini – si conoscono bene, sono cresciuti insieme e sanno come aiutarsi l’uno con l’altro”. Ecco quindi il consiglio a Filippo Volandri, capitano della squadra azzurra: “A Malaga si giocherà sul veloce (cemento indoor, ndr) e io direi che il numero 1 sarà ovviamente Sinner e Berrettini numero 2. Tornerà Musetti e io punterei sul doppio collaudato che abbiamo Bolelli e Vavassori”. Quindi, per Panatta, i due singolaristi devono essere Sinner e Berrettini, con Musetti prima riserva.

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