Il comunicato del club tedesco: "Il cancro non è stato sconfitto: Berkin ha bisogno di cure e i suoi genitori non possono più lavorare"
Berkin Arslanogullari, ex portiere delle giovanili dell’Union Berlino, ha un cancro alle ossa. Dopo aver iniziato un ciclo intensivo di chemioterapia, la cura farmacologica è stata insufficiente e per questo motivo, il 19enne – sotto il consiglio dei medici – ha dovuto farsi amputare la gamba sinistra. Le spese da sostenere per la riabilitazione sono troppo elevate per la famiglia. E così, il club ha aperto una raccolta fondi.
Union Berlin’in kemik kanseriyle savaşan 19 yaşındaki kalecisi Berkin Arslanoğulları’nın gördüğü kemoterapi tedavisi sonuç vermeyince bacağı kesildi.
Kulüp, Arslanoğulları’na destek olmak amacıyla bağış kampanyası başlattı. pic.twitter.com/mJMaQy0j56
— Boşuna Tıklama (@bosunatiklama) September 17, 2024
La raccolta fondi dell’Union Berlino: il comunicato
“Alcuni mesi fa, Berkin ha ricevuto la scioccante diagnosi di cancro alle ossa. Nonostante tutti gli sforzi e la chemioterapia intensiva, il cancro non è ancora stato sconfitto: come misura salvavita, Berkin ha dovuto farsi amputare la gamba pochi giorni fa“, questo è quanto si legge dal comunicato dell’Union Berlino. A causa dei costi elevati che la famiglia dovrebbe sostenere, il club tedesco ha aperto una raccolta fondi: “Lui e la sua famiglia devono affrontare una nuova, scoraggiante sfida. Berkin ha bisogno di cure e sostegno e i suoi genitori non possono più andare a lavorare. Inoltre, l’attuale appartamento nel quale vive non è accessibile ai disabili per le numerose scale e barriere. Per iniziare una nuova vita è necessario un nuovo appartamento. O anche dei lavori di ristrutturazione. Tutte queste cose, e l’imminente riabilitazione, hanno dei costi elevati. Berkin e la sua famiglia hanno bisogno di aiuto . È stata lanciata una campagna di crowdfunding per alleviare parte dell’onere finanziario e dare a Berkin le migliori possibilità possibili per un futuro pieno di speranza”. Nel frattempo, già 4000 persone hanno donato sul portale GoFundMe ed è stata raggiunta la cifra di oltre 120mila euro.