È morta a causa delle ferite riportate Chiara Jaconis la turista padovana di 30 anni colpita, la scorsa domenica pomeriggio, da una statuetta caduta da un balcone, a Napoli. Chiara Jaconis era stata colpita alla testa mentre passeggiava in via Sant’Anna di Palazzo ed era stata ricoverata all’Ospedale del Mare dopo aver ricevuto le prime cure all’ospedale Vecchio Pellegrini. La Procura di Napoli ha aperto – attualmente contro ignoti – un fascicolo per omicidio colposo. In un primo momento, l’inchiesta aperta ipotizzava il reato di lesioni colpose gravissime. Le indagini sono state affidate ai poliziotti della Squadra Mobile, insieme ai commissariato San Ferdinando e Montecalvario, che avevano già effettuato i primi rilievi sul posto. La procura ipotizza una mancata vigilanza dell’oggetto, che ha causato alla ragazza un gravissimo trauma cranico. La salma della ragazza rimane a disposizione del pm per l’autopsia. I familiari della giovane sono già in città da ore: per loro il Comune ha trovato una sistemazione nei pressi dell’Ospedale del Mare dove la giovane è stata ricoverata dopo l’incidente e dove è deceduta in mattinata.

Il dolore del sindaco di Napoli – “La notizia della morte di Chiara è un grande dolore. Ci stringiamo alla famiglia così duramente colpita da questa disgrazia che tocca profondamente tutti noi” dice il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Il Consiglio comunale di Napoli, riunito in via Verdi, ha accolto con un minuto di silenzio la notizia del decesso della giovane turista ferita ai Quartieri Spagnoli comunicata all’aula dal consigliere Gennaro Acampora. “A nome mio e di tutto il Consiglio Comunale di Napoli, esprimo il nostro più sincero cordoglio per la scomparsa di Chiara Jaconis, la giovane turista padovana tragicamente colpita da un oggetto caduto da un balcone ai Quartieri Spagnoli – ha detto Enza Amato, presidente del Consiglio Comunale di Napoli – Il Consiglio Comunale, profondamente colpito dalla notizia, ha immediatamente osservato un minuto di silenzio in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia di Chiara. In questo momento di dolore, ci stringiamo attorno ai suoi cari, esprimendo loro la nostra solidarietà”. “Abbiamo sperato fino alla fine ma i medici ci avevano già preparato al peggio. Ieri avevo incontrato anche i genitori di Chiara e la sorella, a loro e al fidanzato va il mio primo pensiero e un lungo abbraccio. Chiara resterà nel cuore di tutti noi” ha aggiunto l’assessore al Turismo Teresa Armato che è stata in queste ore a stretto contatto con i familiari.

Zaia: “Notizia ci raggela” – “Abbiamo sperato fino all’ultimo che Chiara potesse tornare a casa, alla sua vita di sempre e in seno alla famiglia. La notizia della sua scomparsa ci raggela e ci rattrista. In questo momento doloroso esprimo il cordoglio e la mia vicinanza ai suoi familiari, ai suoi amici, a tutti coloro le hanno voluto bene e ora piangono la sua mancanza. Un ringraziamento lo esprimo ai professionisti delle strutture sanitarie campane che la hanno seguita, cercando con ogni sforzo fino all’ultimo di strapparla alla morte. La Regione del Veneto resta a disposizione della famiglia della giovane per qualsiasi sostegno dovesse essere necessario” dice il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Successivo

Sciopero dei mezzi il 20 settembre in tutta Italia: orari, città e sindacati coinvolti

next