Cinquemila vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni di spegnimento dei circa 100 incendi che stanno devastando i boschi del nord del Portogallo, provocando la morte di almeno sei persone e lo sfollamento di un numero imprecisato di residenti. L’emittente statale Rtp ha mostrato immagini di case rase al suolo e fumo che si alzava su terreni carbonizzati nella zona di Castro de Aire. Una delle vittime ha perso la vita per le ustioni riportate mentre un’altra per un arresto cardiaco. Tra le aree più colpite c’è il distretto di Aveiro, a sud della città settentrionale di Porto, dove un pompiere è morto mentre era in servizio. Il premier portoghese, Luís Montenegro, ha spiegato che il vigile del fuoco è morto per un “malore improvviso” e ha fatto le sue condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi. Le unità di terra sono state supportate da aerei portoghesi che riversano acqua sulle zone interessate dagli incendi. Altri membri dell’Unione europea – come Spagna, Francia, Italia e Grecia – si sono impegnati a inviare altri otto aerei per aiutare le forze locali. “L’Ue è al fianco del Portogallo nella lotta contro i grandi incendi boschivi”, ha scritto su X la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. “Ringrazio Francia, Grecia, Italia e Spagna per la loro rapida risposta. Questa è il meglio della solidarietà dell’Ue”, ha aggiunto. Non sono previste piogge nelle zone interessate, di conseguenza le autorità portoghesi hanno prolungato l’allerta per gli incendi fino a giovedì

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