Non ci sono certezze per la realizzazione della gigafactory di Termoli da parte di Acc, il consorzio guidato da Stellantis e partecipato da Mercedes e Total. Così il governo si vede costretto a ricollocare i fondi Pnrr (400 milioni di euro) destinati a supportare la trasformazione dello stabilimento. Durante l’incontro al ministero, Acc – dopo la sospensione annunciata a giugno – ha dichiarato che sta procedendo con le sue attività di ricerca e sviluppo per la produzione di nuove celle meno costose e più efficienti, ma solo a inizio 2025 dovrebbe avere pronto un nuovo tipo di batterie da fornire a Mercedes e a Stellantis, così da poter finalmente avviare gli investimenti a Termoli e nel centro di Kaiserslautern, in Germania.

Nel frattempo Stellantis ha assicurato in linea di principio che con la produzione degli attuali motori garantirà la continuità dello stabilimento di meccaniche, tuttavia non ha individuato nuovi prodotti in grado di compensare il progressivo calo dei volumi e la preannunciata fine del Fire ed oggi si ricorre in maniera massiccia all’utilizzo di ammortizzatori sociali. La totale incertezza sulla partenza del progetto ha portato il ministro Adolfo Urso a comunicare, come aveva già minacciato a fine agosto, che “procederà a ricollocare i fondi Pnrr destinati alla gigafactory verso altri investimenti coerenti con la transizione energetica del comparto” ma “ha assicurato che da parte del governo c’è la disponibilità a valutare di destinare ulteriori fondi, di altra natura, quando Acc sarà in grado di presentare il nuovo piano industriale per Termoli comprensivo della nuova tecnologia”.

“Il prossimo incontro al Mimit è previsto entro ottobre, ma come sindacato non possiamo accettare lo stato di perdurante incertezza e di progressivo declino in cui versa lo stabilimento”, hanno scritto in una nota Fiom, Uilm, Fim, Fismic, Uglm e Aqcfr anticipando che “nei prossimi giorni saranno decise le forme di una mobilitazione che ha l’obiettivo di chiedere ad Acc di sciogliere le riserve sulla costruzione della gigafactory, a Stellantis di rafforzare la attuale produzione di motori e al governo di mantenere a disposizione di Termoli i fondi indispensabili al rilancio di un grande progetto industriale che salvaguardi l’attuale e la futura occupazione”.

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