Nuovo ingresso al tavolo dei professori di danza per la prossima edizione di Amici. Il talent show di Canale 5 si prepara al ritorno in tv con una novità nel corpo docenti. Si tratta di Deborah Lettieri, chiamata a sedersi tra Alessandra Celentano ed Emanuel Lo dopo l’addio di Raimondo Todaro confermato nei giorni scorsi a Verissimo. Lo rivela in anteprima DavideMaggio.it. Ma che cosa sappiamo di lei? Lettieri arriva direttamente dal Crazy Horse di Parigi, il locale di cabaret fondato nel 1951. Lì i frequentatori del locale la conoscono come Gloria di Parma ed è l’unica italiana a esibirsi oltre 30 anni dopo l’iconica Rosa Fumetto. Classe 1983, Deborah da giovanissima a ballare collezionando importanti esperienze anche all’estero.
È il 2012 quando viene assunta nel cabaret parigino. Negli anni balla persino accanto a Dita Von Teese, mentre nel 2013 è nel corpo di ballo del videoclip di Beyoncé Partition. Il 2018 la vede arrivare in tv come giurata di Dance Dance Dance su Fox Life. In quell’occasione Luca Tommassini, anche lui nel cast della trasmissione, commenta: “Finalmente è arrivata una più stronza di me”.
Intervistata da Panorama, qualche anno fa la danzatrice rispondeva così a una domanda sul provino al Crazy Horse fatto “con il centimetro”: “La selezione fisica è indispensabile perché la filosofia del Crazy Horse prevede che in scena ci siano donne cloni, ecco perché indossiamo anche tante parrucche. Tra un seno e l’altro devono esserci 21 cm di distanza, 13 tra ombelico e pube, l’altezza deve essere compresa tra 1,68 e 1,73 e il sedere deve essere simile ad un otto rovesciato, come il simbolo dell’infinito”. E ancora, sul rapporto tra danza e nudità: “In ogni show c’è almeno un numero di nudo completo e la prima volta è stato strano a dir poco. Ma già dalla seconda non ho avuto problemi perché capisci di essere vestita dalle luci, gli spettatori non vedono un granché, è un gioco di seduzione e di promesse non mantenute, siamo un sogno visivo”.
Chissà che la sua presenza ad Amici non possa aiutare anche il grande pubblico a guardare con occhi diversi la realtà del cabaret, spesso fraintesa e vista con sguardo giudicante: “In Italia il binomio ballo e nudità ci connota in modo sbagliato” spiegava Deborah Lettieri, “qualcuno ci definisce addirittura spogliarelliste sorvolando sul nostro grande rigore tecnico […] Il Crazy è una scuola militare che prevede dedizione totale, lavoriamo sei ore al giorno, due spettacoli a sera, tre il sabato, l’erotismo è un valore aggiunto”.
