È esplosa la rabbia dei cittadini libanesi dopo il secondo cyberattacco, a distanza di 24 ore da quello che ha causato 12 morti e centinaia di feriti. Dopo le detonazioni dei dispositivi wireless di oggi, infatti, si sono veriticate scene di caos per le strade: i cittadini – riferisce Channel 12 che pubblica immagini delle proteste – hanno attaccato le auto dell’Unifil a Tiro, vicino a Beirut. Intanto è arrivata la condanna dell’Onu per il raid di martedì: “Quanto è accaduto è molto serio non solo per il numero delle vittime, ma perché è l’indicazione del grave rischio di una drammatica escalation in Libano, e bisogna fare tutto il possibile per evitarla”, ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.
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