Se non è il più classico dei film hollywoodiani, poco ci manca. Immagina di avere 19 anni e di vivere dalla panchina la tua prima notte di Champions League a San Sirocontro il Liverpool – con il Milan, la società che ti ha accompagnato durante tutta l’infanzia. Poi, l’imprevisto che cambia il destino: Mike Maignan si infortuna. Ti guardi attorno, aspettando che il secondo portiere si alzi per prendere il suo posto. Ma non c’è nessuno. È il turno di Lorenzo Torriani: classe 2005 e una vita in rossonero. Le prime apparizioni nella tournée americana, l’esordio in Europa e ora la possibilità di scendere in campo dal 1′ nel derby contro l’Inter. E pensare che avrebbe potuto vestire i colori nerazzurri, ma ci arriveremo.

Una vita in rossonero
Nel 2011 varca le porte del centro sportivo Vismara e da lì non si sposta più. Dai Pulcini alla Primavera, considerato tra i più promettenti del vivaio, la prima apparizione a Milanello risale all’estate del 2022 per il ritiro di inizio stagione. Ma c’è stato un momento in cui Torriani ha pensato di mollare tutto: “Quando ha capito che non avrebbe giocato per scelta tecnica, se non per qualche scappata in U18, ha rischiato di perdere un po’ l’entusiasmo. Noi familiari, insieme all’agente Giovanni Granito, sapendo gli sforzi che ha fatto, il suo amore per il calcio e il potenziale che Lorenzo ha, abbiamo insistito tanto affinché restasse concentrato e continuasse a credere nel suo sogno. Ora la sua occasione è arrivata” racconta il padre Massimo a gianlucadimarzio.com. I primi 45′ con i “grandi” li gioca a Vienna, in un’amichevole contro il Rapid.

Il retroscena
E poi c’è uno sliding door che ha dell’incredibile. Torriani, infatti, si sarebbe potuto allenare ad Appiano Gentile con l’Inter: “Non aveva ancora compiuto i sette anni e giocava in porta al Città di Cologno“, svela il padre. “In un torneo a Concorezzo un osservatore dell’Inter lo nota e si presenta all’allenatore e a noi. La sua società, però, era affiliata al Milan: ci hanno detto di andare al Vismara a provare, è piaciuto e abbiamo capito che era l’ambiente giusto per lui: a otto anni ha firmato il suo primo tesseramento e oggi siamo ancora qui, più di dieci anni dopo”.

Il precampionato è la sua vetrina
Allo Yankee Stadium hanno giocato Babe Ruth, Joe Di Maggio. E da questa estate anche Lorenzo Torriani, da vero e proprio protagonista. “Non ho parole per lui. Dopo l’infortunio di Sportiello in hotel ha giocato con grande personalità, carattere, coraggio. Adesso è ancora presto, ma non ho dubbi sul fatto che abbiamo il portiere del futuro. Questo ragazzo avrà un futuro luminoso”, dirà di lui Paulo Fonseca. E forse non ha tutti i torti: contro Manchester City, Real Madrid e Barcellona chiude la claire e para di tutto (e contro i blaugrana è decisivo nella sfida ai rigori).

Maignan a rischio per il derby: Torriani titolare dal 1′?
Tutto torna all’episodio contro il Liverpool. Mike Maignan prende una botta alla gamba destra e alla caviglia sinistra: l’impatto con Tomori e Diogo Jota è violento. Il francese è costretto ad uscire per lasciare il posto a Torriani. L’infortunio rimediato alla coscia, però, non ha nulla a che vedere con lesioni o altri problemi. In ogni caso, Maignan rimane in dubbio per il derby contro l’Inter: per il classe 2005 l’occasione di vivere un’altra serata “non programmata”. “Deve continuare a fare ciò che sta facendo: impegnarsi, lavorare con umiltà e godersi questo bel momento“. Poche dritte, tanta responsabilità. Con il peso sulle spalle di giocarsi “la partita della vita” ma con la leggerezza di un adolescente che sogna ad occhi aperti.

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