Il tennista serbo ha raccontato del divieto imposto ai figli Stefan (10 anni) e Tara (7)
Novak Djokovic ha espresso le sue opinioni sull’uso degli smartphone da parte dei giovanissimi, parlando della propria esperienza come padre. Un tema di cui si sta dibattendo molto anche in Italia, dopo il divieto di utilizzo dei cellulari a scuola introdotto dal ministro Valditara. In un’intervista rilasciata alla televisione serba Blic Tv, il campione del tennis e attuale numero 4 al mondo ha raccontato che i suoi figli, Stefan di 10 anni e Tara di 7, si lamentano di essere gli unici bambini a scuola senza un cellulare. “Io gli spiego che così ci differenziamo dagli altri, perché siamo testardi sia in senso positivo che in senso negativo”, ha dichiarato.
Djokovic ha inoltre sottolineato l’importanza di una maggiore consapevolezza riguardo all’uso della tecnologia e ai suoi effetti: “È importante che le persone acquisiscano un po’ più di consapevolezza su quello che accade intorno a noi, non è necessario seguire il gregge”. Da qui la decisione del tennista serbo di non affidare uno smartphone ai suoi due bambini: “I miei figli mi dicono che a scuola tutti hanno lo smartphone tranne loro, si lamentano con me”. Ma Djokovic non arretra, almeno per ora: ” Voglio che i miei figli imparino a non seguire gli altri“.
Djokovic ha riflettuto anche sul ruolo dei social media nell’epoca moderna: “Oggi ci sono le sfide dei social network, disprezziamo i giovani e diciamo che sono incompetenti, che non sanno niente. È inevitabile perché viviamo nell’era digitale”, ha spiegato il campione, aggiungendo: “Sono genitore di due bambini piccoli e anch’io mi pongo gli stessi interrogativi”.