Oleksandr Usyk arrestato. È una notizia che fa saltare dalla sedia gli appassionati di boxe. Il pugile 37enne solo a maggio scorso ha battuto Tyson Fury in quello che è già l’incontro del secolo, diventando il primo campione mondiale indiscusso dei pesi massimi dopo 25 anni. Usyk è stato fermato all’aeroporto di Cracovia, in Polonia. Poi è stato subito rilasciato, in seguito all’intervento del ministero degli Esteri ucraino e dopo che della questione si è interessato direttamente anche il presidente Volodymyr Zelensky. “Sono rimasto indignato per questo atteggiamento nei confronti del nostro cittadino e campione“, ha detto Zelensky, che ha anche chiamato il pugile dopo l’arresto.

Usyk è un simbolo per l’Ucraina. È uno degli atleti ucraini più importanti conosciuti all’estero e ha organizzato e partecipato a diversi progetti per aiutare il suo paese nel combattere contro l’invasione russa. Inoltre, battendo Fury in Arabia Saudita il 18 maggio scorso, ha riunificato tutte le cinture mondiali dei pesi massimi sulle spalle di un solo pugile. In attesa della rivincita, già fissata per il prossimo 21 dicembre.

Non è stato immediatamente chiaro il motivo per cui il Usyk sia stato trattenuto. “Si è verificato un malinteso risolto rapidamente”, ha detto il pugile stesso, esprimendo gratitudine per il “supporto efficiente” dei diplomatici ucraini. “E rispetto per la polizia polacca per aver svolto i propri obblighi senza riguardo ad altezza, peso e stazza”, ha scritto su Instagram. Sua moglie Kateryna Usyk ha specificato sui social media che l’arresto non è stato correlato a “niente di criminale“.

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