“La scelta di Calenda di distruggere il Terzo Polo era un errore, ha iniziato con distruggere il Terzo Polo ora si distrugge anche Azione ma è un problema loro”. Così Matteo Renzi, commentando l’addio di Carfagna e Gelmini ad Azione. “Peccato – ha aggiunto Renzi a margine dell’incontro a Napoli con il governatore campano Vincenzo De Luca – ma quella è una pagina chiusa e ora si va verso un bipolarismo del centrosinistra contro il centrodestra; noi siamo impegnati a portare le ragioni del centro nel centrosinistra e quindi portare il centrosinistra a vincere grazie al voto dei moderati e dei riformisti. Se non c’è il voto dei moderati e riformisti il centrosinistra perde”. Il leader di Italia Viva ha quindi parlato del Movimento 5 stelle e degli “insulti” diretti dal Movimento all’indirizzo sia di De Luca che dello stesso Renzi. “Noi non facciamo politica con i veti personali e i risentimenti – ha spiegato – Se si vuole vincere ci vuole quest’alleanza politica ma si costruisce sulle idee”. Parlando di alleanze l’ex premier ha rimarcato: “Non ci sono veti da parte nostra, poi è chiaro che noi siamo tutta un’altra cosa rispetto al Movimento 5 stelle, anche se non ho ancora capito cosa sono”.

Parlando quindi di autonomia, Renzi ha proseguito: “L’autonomia crea diseguaglianze al Sud e più burocrazia al Nord, quindi è una sconfitta per tutti”. “Se ci sarà il referendum come io mi auguro che ci sia sarà evidente che il governo è contro il Mezzogiorno e che non è capace di gestire la sanità, perché le regioni fanno il proprio meglio ma è il governo che con l’autonomia crea diseguaglianze incredibili”, ha proseguito. Per poi concludere: “C’è una contraddizione interna alla maggioranza. Forza Italia è forte in tre regioni e se ci sarà il referendum Forza Italia esploderà”.