Nell’ambito del riassetto del Parlamento Europeo, la presidente Ursula von der Leyen torna sul dossier dell’automobile, scrivendo una missiva al commissario Wopke Hoekstra, responsabile dell’Azione per il Clima, le cui scelte saranno nevralgiche per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal.

“Per le automobili, la neutralità climatica al 2035 genera prevedibilità per investitori e costruttori”, scrive la numero uno della Commissione, indicando i target strategici comunitari per i prossimi anni: “Dovrà essere garantito un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico in cui i carburanti sintetici avranno un ruolo chiave da giocare, attraverso un emendamento al previsto regolamento sugli standard di emissioni di CO2 di auto e veicoli commerciali, come parte della revisione in programma”.

Si conferma, quindi, l’apertura al tema della “neutralità tecnologica”, caldeggiato da molti costruttori per rendere il processo di decarbonizzazione della mobilità sostenibile per industria e consumatori. Tuttavia, se da un lato è chiara la volontà di favorire lo sviluppo degli e-fuel (i carburanti sintetici dall’impatto climatico prossimo allo zero, prodotti con anidride carbonica atmosferica ed energia rinnovabile), promossi dalla Germania, dall’altro sembra non esserci possibilità di considerazione per i biocarburanti – che hanno origine biologica – sostenuti a più riprese dal nostro Paese.

In altri termini, viene favorita a pieno la linea tedesca, che spinge affinché i carburanti sintetici abbiano un ruolo chiave nella mobilità del futuro, e snobbata quella italiana. L’andazzo, in realtà, si era già capito a luglio scorso, quando la presidente della Commissione europea aveva indicato “un’ampia gamma di tecnologie innovative” per raggiungere la neutralità climatica della mobilità, favorendo “un approccio tecnologicamente neutrale, nel quale i carburanti sintetici possono svolgere un ruolo attraverso una modifica mirata del regolamento nell’ambito della revisione prevista”.

“Lo stop ai motori endotermici dal 2035 – aveva detto la von der Leyen parlando ai giornalisti a Strasburgo – richiederà un approccio neutrale dal punto di vista della tecnologia, in cui gli e-fuel e l’elettrico avranno le stesse chance”.

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