A giugno 2024 l’Osservatorio Inps registra un saldo positivo di 440.000 nuove posizioni nel settore privato. I contratti a tempo indeterminato registrano una crescita significativa, con un aumento di 347.000 rapporti di lavoro. Tuttavia, al netto della propaganda curiosamente contenuta nel comunicato dell’istituto, il Focus sui rapporti in somministrazione evidenzia nel mese una diminuzione delle assunzioni a tempo indeterminato – 96.271 – e una crescita per quelle a termine salite a oltre 342mila. Anche il lavoro occasionale fa registrare un aumento del 14% dei lavoratori impiegati, sempre a giugno 2024. Nel secondo trimestre i nuovi rapporti di lavoro a termine sono stati 518.754 di cui 399.565 in part time orizzontale, in aumento sia sul 2023 sia sul primo trimestre.

Nei primi sei mesi dell’anno l’Inps ha registrato 4.294.151 attivazioni di contratti nel settore privato (esclusi i domestici e gli operai agricoli) e 3.354.482 cessazioni con un saldo positivo di 939.669 contratti. Per i contratti a tempo indeterminato il saldo è stato positivo per 244.108 unità, in calo rispetto al risultato dei primi sei mesi del 2023 quando il saldo positivo per i contratti stabili era stato di 292.501. Per i rapporti a termine il saldo è positivo per 200.797 unità.

Le dimissioni dal posto di lavoro nei primi sei mesi dell’anno sono state 1.030.462 con un calo del 2,82% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tra gennaio e giugno 2024 i licenziamenti economici sono stati 257.695, in aumento del 5,29% rispetto allo stesso periodo del 2023. Quelli da contratto a tempo indeterminato sono stati 176.244 in aumento del 9,75% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le dimissioni da contratto a tempo indeterminato sono state 607.395 con un calo del 2,57%.

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