"ERO PIENO DI COMPLESSI, IL PUBBLICO MI HA VOLUTO" - 3/6
“Sin da piccolo non avevo niente per diventare cantante. Ho avuto sempre complessi di inferiorità, mi vedevo bruttissimo, piccolo… Vivevo immerso in questo mercato di complessi ed è così che per tanto tempo sono rimasto introverso. Una cosa la sapevo, non ero omologato. La gente però mi ha sempre supportato: a scuola mi hanno voluto per fare il capogruppo fino ad arrivare alla musica per i successi che ho avuto. Questo indipendente dal colore politico perché io volutamente non mi sono voluto esporre. Non a caso non mi hanno mai invitato alla Festa dell’Unità, ma qualora l’avessero fatto avrei detto di no, per coerenza”.