“BELLA SENZ'ANIMA FU BOCCIATA IN RADIO” - 4/6
“La mia carriera è stata aperta dai mie primi 2 dischi di sperimentazione ‘Mu’ del 1972 e ‘Poesia’ del 1973. Trovo che il bello discografia di allora fosse che si aveva la possibilità di sbagliare due, tre volte così come è successo ad altri colleghi come Lucio Dalla e Renato Zero. Ma era un modo per crescere e sperimentare. Poi è arrivato il disco estremamente difficile come ‘Anima’ del 1974. È stato bocciato. Non sapevo più che fare… Mi hanno proposto di fare un concerto in una piccola sala con Venditti e De Gregori, che erano già affermati. Ho rischiato e ho voluto provare, tanto non avevo niente da perdere in quel momento. Così faccio questo concerto che è stato una rivelazione dell’ambiente perché ero in mezzo ad Antonello e Francesco e non c’entravo nulla con loro né con le istanze politiche. Ero diverso, un contestatore a mio modo. In quella occasione la discografia si è ‘accorta’ di me e il produttore Ennio Melis per la RCA ha voluto pubblicassi ‘Anima’. Tutti volevano ‘Bella senz’anima’ che esce come singolo che però viene bocciato in radio”.