Che sarebbe stata una di quelle sfilate da ricordare lo si è capito subito. L’elettricità ha iniziato a scorrere nella sala al primo piano del palazzo della Borsa di Milano non appena Naomi Campbell ha fatto il suo ingresso e ha preso posto in prima fila accanto a Eva Cavalli. E da lì in poi è stato un tripudio. Fausto Puglisi ha superato sé stesso e ha orchestrato un tributo magistrale a Roberto Cavalli, il fondatore della maison scomparso il 12 aprile scorso a Firenze. Occhi lucidi, applausi scroscianti e cori di stupore hanno accompagnato il gran finale dello show, quando a sorpresa sono scese in passerella sette top model simbolo dei primi anni 2000, da Mariacarla Boscono, Eva Herzigova a Natasha Poly. Hanno sfilato sulle note di “Living on My Own” di Freddie Mercury mentre l’immagine dello stilista veniva proiettata sullo sfondo, indossando sette capi iconici dell’archivio. Un momento magico, che ha celebrato l’eredità creativa di Roberto Cavalli e che, per un attimo, ha fatto rivivere ai presenti le atmosfere dei ruggenti anni ’90, quando era all’apice del successo. “Roberto è nel nostro cuore e meritava assolutamente un regalo speciale”, ha spiegato Fausto Puglisi, direttore creativo della maison. “Ricordo quando ero molto giovane e vivevo a New York. Facevo il cameriere, quello era il periodo di massima gloria di Roberto Cavalli, tutte vestivano Cavalli, aveva una distribuzione eccezionale, era veramente un Dio. Questi sono i pezzi più iconici e ho voluto rendere omaggio anche ad Eva (l’ex moglie di Cavalli, ndr) con la quale Roberto ha creato questo sogno meraviglioso”.
Magistrale anche la nuova collezione Primavera/Estate 2025, con cui Puglisi ha segnato un nuovo capitolo nella storia di Roberto Cavalli. intitolata “Views from Zancle”, è un viaggio personale del designer attraverso le sue origini siciliane. Ispirata agli intonaci delle ville in stile moresco di Messina, la sua città natale, la collezione reinterpreta texture e tessuti naturali come lino, cotone e juta, rendendoli moderni e tridimensionali. “L’idea nasce nel 2023 – ha raccontato il direttore creativo -. Ero a Messina, sin da bambino sono innamorato degli intonaci delle ville in stile moresco costruite dopo il terremoto del 1908. Ho lavorato sulle texture, sui tessuti naturali… in modo da renderli moderni e semplici”.
La sfilata si è aperta con una serie di abitini bianchi, avorio ed ecru, simbolo della purezza e della luce mediterranea. Ci sono il cotone, il lino e la corda declinati in silhouettes definite, in tagli netti e puliti. Look costruiti da nervature di corde, omaggio al mondo marinaresco, tailleur-snake lucidissimi, abiti lunghi con stampe e ricami, e rivisitazioni denim ultra-decor raccontano una storia di sensualità e libertà. Poi ecco tramonti mozzafiato fotografati dallo stesso stilista prendere vita su abiti, pantaloni e kaftani di seta in un’esplosione di colori e texture. E sembra di sentire riecheggiare il mare guardando certi vestiti con le stampe delle onde anch’esse immortalate dall’obiettivo di Puglisi. La collezione è un inno alla donna Cavalli, sexy e sfrontata, che ama osare e sedurre. Ma segna anche un cambio di passo nella mano creativa di Puglisi: in questi anni il direttore creativo si è rivelato la scelta giusta per traghettare il brand nel futuro, reinterpretando l’eredità del fondatore con una visione lucida e coerente, senza mai dimenticare le radici e lo spirito che hanno reso la maison un’icona della moda internazionale. E quando alla fine è uscito in passerella, l’abbraccio con le top model e con Eva Cavalli è stato travolgente e liberatorio, e ha suggellato il passaggio del testimone.
