La risoluzione approvata oggi dal Parlamento europeo “conduce verso una guerra mondiale con armi nucleari“. Sono le dure parole del presidente della Duma russa, Viaceslav Volodin, ripreso dalla Tass. Il riferimento è al testo di sostegno all’Ucraina, approvato all’Eurocamera, che al paragrafo 8 “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo“. In caso di attacchi ucraini in profondità sul suolo russo con armi occidentali, Mosca darà “una risposta dura usando armi più potenti“, ha replicato Volodin.

Le parole del presidente della Duma fanno eco alle altre dichiarazioni arrivate da Mosca nei giorni scorsi. Mentre dall’incontro tra Joe Biden e Keir Starmer alla Casa Bianca sono emersi segnali che gli Stati Uniti potrebbero cambiare la loro posizione in merito all’uso dei missili occidentali, Vladimir Putin – una settimana fa – avvertiva l’Occidente: “Se Kiev usa i vostri missili per colpire il nostro territorio, i Paesi Nato sono in guerra con la Russia“. Non è la prima volta che il presidente russo esterna concetti simili. Con lui anche l’ex presidente Dmitry Medvedev, oggi vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa. “Nessuno vuole usare le armi nucleari, ma ci sarebbero i presupposti formali per farlo. La pazienza della Russia sta per finire”, avvertiva pochi giorni fa Medvedev evocando, anche lui, lo spettro della guerra nucleare.

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